A fasi alterne, ma ancora nel torneo. Nole Djokovic fatica, più del previsto, per regolare Fernando Verdasco e conquistare un posto nei quarti al China Open. Lo spagnolo si conferma eterno incompiuto, talento a grappoli, privo di concretezza al dunque della partita. Il n.1 del mondo parte forte, ma subisce il ritorno del suo avversario ed è costretto a lottare per portare a casa il primo parziale 7-5. Poco dopo arriva il momento oscuro, tipico del Djoko 2013, in cui emergono incertezze difficilmente spiegabili. Perde il servizio da 40-0, poi si fa rimontare da 15-40 e consegna il set a Verdasco, 6-2. Nel terzo ritrova fiducia e rabbia. Vola 2-0, ma deve ancora annullare una palla break al settimo gioco per poter alzare le braccia al cielo. 6-2. Per buona parte del match è Fernando a tessere la tela, a imbrigliare il serbo, ma poi scompare sul più bello. Quando la sorte e Djokovic, parevano sul punto di regalargli un'affermazione prestigiosa. Fotografia di una carriera.

 

“Io cerco di fare quello che devo per vincere le partite. Le classifiche cambiano. Cambia tutto con il tempo.” Questo il Nole pensiero al termine dell'incontro. Se Nadal raggiungerà la finale tornerà a occupare la prima posizione del ranking Atp, lasciata ormai da diverso tempo. In caso contrario sarà Djokovic, che cerca la quarta affermazione qui, a restare in vetta.

 

A sorpresa l'avversario di Novak sarà l'americano Sam Querrey e non lo svizzero Wawrinka. Problemi al ginocchio hanno limitato Stanislas, che ha rinunciato anche al doppio. Apparso già opaco nell'esordio con il nostro Seppi, il recente semifinalista all'Us Open ha ceduto 6-3 7-6 contro il bombardiere a stelle e strisce.

 

Sfida tutta classe invece quella tra Bernard Tomic e Richard Gasquet. Dimenticati i problemi familiari, le liti, furibonde, col padre, l'australiano prova a riprendere il cammino. I colpi e l'età anagrafica sono dalla sua. Da stemperare un carattere bizzoso e un atteggiamento non sempre adeguato. Il passaggio da enfant prodige a fuoriclasse è pieno di insidie. Molto più centrato è oggi il transalpino, rifiorito sul cemento americano. Dopo un inizio difficile, sotto di un break, recupera e chiude 7-6 6-4. L'ultimo scontro di giornata vede, infine, la vittoria di David Ferrer. Un set lasciato a Matosevic (5-7), prima di dominare 6-1 6-2.

 

Tokyo – Senza problemi i favoriti del torneo. Milos Raonic continua la sua caccia a un posto al sole nella Londra dei grandi. Sconfigge 6-4 6-3 Chardy e conquista un posto in semifinale, contro il lucky-loser Lacko, ripescato al posto del francese Llodra e capace di piegare Roger Vasselin 7-5 6-4. Molto bene anche Almagro e Nishikori. Il primo ha rifilato un netto 6-4 6-2 all'argentino Zeballos, mentre il giapponese ha spento i sogni di gloria di Feliciano Lopez, in partita solo nel primo parziale. 7-6 6-0 il finale, con la miseria di otto punti racimolati dallo spagnolo nel secondo set.