Andreas Seppi esce sconfitto nell'animo e soprattutto nel fisico dal match di quest'oggi che lo vedeva contrapposto a Nicolas "Ciccio" Almagro. Prima di oggi il tennista di Caldaro aveva sempre battuto lo spagnolo. Tuttavia, nei precedenti non spicca un incontro sulla terra battuta, superficie preferita da Almagro. E dai primi frangenti sembrava che la tradizione potesse continuare: un primo set giocato fino al tie-break in maniera convincente, poi il crollo mentale e soprattutto fisico.
Già fisico, Andreas ha lamentato guai all'inguine nello scorso match in cui ha vinto con lo sloveno Kavcic. In conferenza stampa rilasciò un inequivocabile "temevo di non finire il match con Kavcic". Gli ultimi tornei non sono andati come Andreas sperava: tante sconfitte al primo turno anche contro avversari alla portata. La sensazione di questo Slam è che si è riuscito ad ottenere il massimo, nonostante la forma non particolarmente eccelsa per questo appuntamento. Ed è un rammarico perché agli ottavi, se avesse vinto, si sarebbe scontrato con Robredo, vittorioso in rimonta su Monfils. Un match nelle sue corde.
La Partita
Seppi inizia bene e brekka subito Almagro. Lo spagnolo non riusciva a controbattere, Seppi serve bene fino al fatidico settimo gioco. Stavolta l'azzurro non è perfetto e concede tre palle break. All'iberico ne basta una per impattare il match. Seppi avrebbe l'opportunità immediata di strappare di nuovo il servizio ma sciupa tre palle break. Si arriva al tie-break, nel quale Andreas incomincia a dare segni di cedimento: 7-1 rapido di Almagro che chiude in scioltezza e si aggiudica la prima frazione.
Andreas scompare nel secondo set, durato appena venti minuti. Un monologo iberico durato 8 game (vanno aggiunti i primi 2 del terzo), nel quale Almagro sale in cattedra e approfitta del vistoso calo del tennista italiano, che eroico, cerca di ribaltare le sorti di un match compromesso. Il moto d'orgoglio di Seppi dura, però, pochi punti. Annulla due palle break in un game lunghissimo e non ne sfrutta due che potevano riaccendere il match, Almagro mette i puntini sulle i tenendo il game (3-1). Si susseguono i servizi con Andreas che cede appena un 15 in due turni di servizio. Evidentemente Almagro, si era poco concentrato su quei servizi, perché torna alla carica nel nono gioco procurandosi tre palle break (leggasi anche tre match-point). Andreas le annulla e prolunga di un altro game il suo calvario. Detto fatto, Almagro non trema e si aggiudica game, set e match.