Novak Djokovic perde una partita che sembrava già vinta lasciando il pubblico di Roma orfano di uno dei protagonisti più attesi. Un calo di concentrazione del n.1 del mondo ha acceso la luce del ceko Tomas Berdych che, acquistando maggior fiducia man mano che il match andava avanti, si è imposto con il punteggio di 2-6 7-5 6-4 dopo 2 ore e 23 minuti di gioco. Per il ceko si tratta del secondo successo in carriera contro il campione di Belgrado, dopo ben 11 sconfitte consecutive e aspetta adesso in semifinale il vincente della sfida tra David Ferrer e Rafael Nadal. La stagione sulla terra di Nole, fin qui disputata, lascia qualche perplessità alla luce del successo a Montecarlo e le cocenti sconfitte maturate a Madrid e Roma. Toccherà al Roland Garros mettere la voce più importante nel bilancio di questo 2013 sul rosso del serbo.
L'avvio di gara è abbastanza guardingo con entrambi abbastanza sicuri al servizio e in fase di attesa in risposta. Il primo strappo avviene però già nel quarto game quando Djokovic ai vantaggi riesce a portarsi avanti 3-1. Sul suo servizio il serbo concede pochissimo e nell'ottavo gioco trova il doppio break risalendo da 30-0 e mandando in tilt il gioco del ceko. Sia sul piano del gioco che del temperamento non c'è fino ad ora storia: il n.1 del ranking sembra inavvicinabile al servizio mentre Berdych sembra concedere qualche gratuito di troppo.
Nella seconda frazione è ancora Nole a fare la voce grossa. Con percentuali oltre l'80% con la prima non concede nulla all'avversario e domina gli scambi da fondo campo. Berdych barcolla, si tiene a galla grazie alla battuta ma nel sesto game capitola e va sotto 4-2. Quando Djokovic va a servire per il match sul 5-3 i titoli di coda sembrano già scorrere per una gara senza storia ma uno scatto d'orgoglio del ceko sorprende Nole che cede il servizio e rimanda l'appuntamento con le semifinali. Questo piccolo calo gira però l'inerzia del match, Berdych è incontenibile, tiene agevolmente il proprio turno di servizio e trova il secondo break consecutivo che significa 7-5 e contesa rimandata alla terza frazione.
Adesso il vento soffia tutto dalla parte di Praga e nel terzo game avviene ciò che era nell'aria: break Berdych e Nole in confusione. Djokovic prova a rientrare nel match trascinando Berdych ai vantaggi ma il servizio da destra del ceko è inarrestabile. Le possibilità di Nole di rientrare sono pari alle chance di Berdych di trovare il secondo break che vorrebbe dire ko. Al momento di servire per il match: Tomas sale perentoriamente 40-0 ma il braccio trema e da la possibilità al serbo di impattare 40 pari. Il pubblico crede nell'ennesimo colpo di scena ma il servizio del ceko spegne ogni entusiasmo. Finisce 2-6 7-5 6-4 dopo il quarto match point, una gara che segna forse la mancanza di un padrone del tennis attuale.