Palpitante 3-3 tra Atalanta e Torino. A Bergamo, gli orobici di Gasperini si illudono e vengono raggiunti da un Toro davvero arcigno. Avanti grazie a Ilicic, i bergamaschi dilagano in cinque minuti grazie a Gosens e Muriel. Gli ospiti non ci stanno e sul finire di primo tempo accorciano con un rigore di Belotti e Bremer. Nella ripresa, il Torino cerca un pari che trova solo in extremis. A fare 3-3 ci pensa infatti Bonazzoli all'85'. Clamorosa chance mancata dalla Dea, che sale a quota 37. Torino che si porta a 16 lunghezze.
Padroni di casa che scendono in campo con il 3-4-1-2. Davanti a Gollini, difesa a tre composta da Toloi, Romero e Palomino. In mediana spazio a De Roon e Pessina, con il giovane Ruggeri e Gosens ai lati. Muriel in avanti, sostenuto da Malinovskyi e Ilicic. Un più difensivo 3-5-2 per gli ospiti, con Zaza e Belotti in avanti. Sirigu in porta, protetto dal terzetto difensivo Izzo-Nkoulou-Bremer. Esordio per Mandragora al centrocampo, affiancato da Lukic e Rincon. Nicola schiera Singo e Murru sulle fasce.
Partita pimpante fin dai primi minuti. Entrambe le formazioni cercano infatti di fare la partita, provando con insistenza rispettive azioni offensive. All'8' pallone di Rincon per Zaza, pallone fuori di poco. Al quarto d'ora l'Atalanta passa in vantaggio. Azione in verticale dei padroni di casa, con Ilicic che riceve e colpisce delicatamente. La sfera supera un Sirigu in uscita. Il primo goal praticamente consente agli orobici di dilagare nei successivi cinque minuti. Dopo un timido squillo di Zaza, gli ospiti marcano la seconda rete grazie a Gosens. Muriel mette in mezzo per il compagno bravo a colpire, Sirigu devia la sfera in porta. In un sabato pomeriggio da incubo, il Torino subisce il 3-0 al ventunesimo. Ilicic illumina per Muriel, che sterza sul destro e concludere. Sirigu la devia ma non ottimamente e il colombiano ribadisce in rete la sfera del 3-0. Quando la sfida sembra incanalata verso una facile vittoria dell'Atalanta, ecco che il Torino si desta e riapre i giochi.
In una pazza seconda parte di primo tempo, i granata infatti segnano due goal. L'inerzia della sfera cambia leggermente, con il Torino deciso a evitare la debacle. Il primo a provarci è Murru: l'esterno ex Cagliari viene servito da Lukic al 38' e, a tu per tu con Gollini, riesce a scavalcarlo ma trova la provvidenziale deviazione in corner di Gosens. Il tentativo è però solo il preludio al goal di tre minuti dopo. Grazie a un fallo in area di Palomino, Belotti ha l'occasione di battere Gollini dagli undici metri. Il Gallo tira forte e vede respingersi il tiro ma è bravo a ribadire in rete il pallone. Il Torino attacca come se la partita stesse per finire e sul finire di primo tempo trova un insperato 2-3. Tutto parte da una conclusione di Mandragora che trova un clamoroso doppio legno, sulla sfera si avventa Bremer bravo ad approfittare della dormita generale della difesa ospite. Il primo tempo si conclude dunque con tutto ancora in bilico.
Secondo tempo molto compassato e con le due formazioni molto accorte soprattutto dietro. Complici anche i giri di cambi, la prima parte di frazione è abbastanza anonima. Il primo squillo di gara capita infatti addirittura al 63'. Da contropiede, Belotti pesca Zaza con un bellissimo lob. L'ex Valencia aggancia e calcia, trovando però l'opposizione di un Toloi bravissimo in opposizione. Quattro minuto dopo, invece, ghiotta occasione per i padroni di casa. Il pallone arriva a Duvan Zapata che, seppur da posizione defilata, conclude ma spara alto. Ghiotta chance non sfruttata dal colombiano. La sfida si anima e le due formazioni cominciano ad allungarsi. Al 70' super chance per Singo: il laterale ospite prova un esterno destro da fuori area che si stampa sulla traversa.
Sei minuti dopo tentativo pericoloso di Miranchuk. Il talentino russo ci prova dal limite e trova solo il palo della porta protetta da Sirigu. Nei minuti finali, il Torino prova a schierarsi con un 4-2-4 ultra offensivo. I cambi di Nicola alla fine premiano, il Torino riesce infatti a pareggiare clamorosamente. All'84, Verdi getta in mezzo un pallone da punizione e trova il neo-entrato Bonazzoli. L'ex Sampdoria colpisce di testa e trova una parabola imprendibile per Gollini. Il finale di gara è emozionante perché si ha l'impressione che una delle due rose possa calare il poker. Alla fine, comunque, il risultato resta sul 3-3 nonostante una insidiosa punizione di Verdi al 94'. Migliore in campo per i padroni di casa, Gosens. Per gli ospiti in evidenza Belotti.