Un pazzo 3-3 tra Hellas Verona e Torino. Dopo una prima fase di gara a fortissime tinte granata e concluso sul 2-0 grazie ai goal di Ansaldi e Berenguer, il toro cala il tris sempre con l'esterno argentino. Tutto finito? Ma nemmeno per sogno. L'Hellas Verona si sblocca dopo l'ingresso di Pazzini e proprio grazie a un suo goal, raddoppiando poi con Verre. Nel finale, Stepinski fa 3-3 per la gioia scaligera. Hellas che sale a quota 19, due punti in più per il Torino, che sale a ventuno.
Padroni di casa che scendono in campo con il 3-4-2-1. Davanti a Silvestri, difesa a tre composta da Rahmani, Kumbulla e Gunter, con Faraoni e Lazovic sulle fasce in qualità di tornanti. Chiavi del centrocampo affidate a Miguel Veloso, Amrabat al suo fianco. Dietro Samuel Di Carmine, Juric sceglie Pessina e Zaccagni. Formazione speculare per gli ospiti, che si affidano a Zaza in avanti, supportato da Berenguer e Verdi. Sirigu in porta, protetto dal terzetto difensivo Izzo-N'koulou-Bremer. Mazzarri schiera Rincon in mediana al fianco di Baselli, Ola Aina e Ansaldi sulle fasce.
Torino subito aggressivo nei primi minuti. Al quinto, bel movimento di Zaza che libera Berenguer: lo spagnolo si incunea in area ma spara addosso a Silvestri. Sessanta secondi dopo ci prova Zaza ma il portiere scaligero è attento. I granata giocano meglio e riescono a pressare l'Hellas, capace comunque di difendersi con ordine. Al ventesimo ancora Torino pericoloso, quando Kumbulla la passa dietro a Silvestri e quasi consente a Zaza di colpire in porta. Il tanto aggredire porta gli ospiti a segnare al venticinquesimo. Rincon porta palla e la mette in mezzo per Berenguer, lucido a battere Silvestri. Il direttore di gara annulla però dopo il consulto VAR: Rincon crossa infatti con il pallone già oltre la linea di fondo. Poco male, comunque, per i granata, in goal al 36' con un eurogoal di Ansaldi. L'argentino riceve da Verdi e lascia partire una conclusione davvero imprendibile. L'ultimo squillo del primo tempo capita sulla testa di Di Carmine, Sirigu è attento e para in due tempi.
Hellas Verona che comincia la ripresa con più aggressività e con un assetto tattico più offensivo dopo il doppio cambio di Juric. Al 47' occasionissima per Lazovic che, su suggerimento di Stepinski, conclude da posizione defilata. La sfera termina di poco fuori. Il Torino è però più cinico e alla lunga riesce a dilagare. Al 55', i granata raddoppiano infatti con Berenguer, davvero imprendibile nel lunch match. Lo spagnolo salta secco Rahmani e, con l'aiuto del legno, batte Silvestri. Ma il Toro non si ferma e cala il tris con Ansaldi. Sugli sviluppi di un corner, l'esterno ex Genoa si ritrova la sfera sui piedi e di controbalzo segna il secondo goal della sua straordinaria prova. Il cuore scaligero pulsa e porta il Verona a segnare il 3-1. Da rigore, al 69', a fare goal ci pensa Pazzini. Il pazzo torna al goal e riaccende le speranze dei suoi. L'ingresso del bomber cambia radicalmente la sfida e spinge il Verona a pareggiare clamorosamente.
Al 76', Pazzini tira e colpisce il palo, ma sulla sfera si avventa Verre che non ci pensa due volte e segna il 3-2. Completamente KO, i granata finiscono anche per subire il pari. Sugli sviluppi di una punizione, Faraoni serve Stepinski che mette dentro ringraziando Aina per la negativa marcatura. Un finale di gara clamoroso chiude una sfida davvero palpitante che, come un climax ascendente, ha regalato emozioni di intensità costante ai presenti. 3-3 il finale, con tanto rammarico per il Toro e una bella soddisfazione per gli scaligeri. Migliore in campo per i padroni di casa, Pazzini. Per gli ospiti in evidenza Berenguer