Le vere squadre si vedono quando vincono partite inutili ai fine della classifica. Il Napoli ha battuto ieri la SPAL e dato prova di concentrazione nonostante il secondo posto ampiamente archiviato. Una buona prova, quella degli uomini di Ancelotti, che controllano per gran parte di gara e passano subito in vantaggio dopo il pari estense. La sfida del Napoli può essere divisa in due parti: quella centrale e i suoi due estremi, cioè inizio e fine match. Nella parte centrale della partita, gli azzurri hanno controllato, retto bene e dettato il gioco, sfiorando a più riprese la rete. Tra pali e deviazioni, ci pensa Allan a battere Viviano. 

Un vantaggio meritato e controllato fino all'84'. La SPAL è infatti squadra arcigna e lo conferma sia a inizio gara, pressando il Napoli, sia nel mini-assedio finale. Antenucci e Floccari impegnano l'ottimo Meret, alla fine è però Petagna a battere l'ex Udinese da calcio di rigore. Poco male, comunque, per il Napoli, che in mezzo agli attacchi dei padroni di casa riesce a tornare avanti grazie al bolide di Mario Rui sotto la traversa al minuto numero ottantotto. Il terzino portoghese ha disputato un'ottima gara, spegnendo parzialmente le critiche sulla sua inadeguatezza per giocare a certi livelli. Sicuramente Mario Rui ha mostrato qualche pecca, ma in vista della prossima stagione potrebbe essere un'ottima alternativa mancina viste le non perfette condizioni di Ghoulam.

Archiviata la vittoria, Ancelotti ha potuto già cominciare a fare le sue considerazioni. Capire cioè da chi ripartire per ricominciare nella prossima stagione e dove, eventualmente, rinforzarsi. Partendo dal reparto difensivo, ottime notizie sono giunte da Meret e Koulibaly. Il portierino e il possente centrale si sono confermati anche contro la SPAL, salvando spesso il risultato. Luperto ha fatto vedere buone cose e, con una preparazione estiva di spessore, potrebbe ritagliarsi il proprio spazio anche nella prossima stagione. Più ingarbugliata la situazione a centrocampo. Fabian Ruiz convince meno in mediana, così come Zielinski da esterno. L'unico che a proprio agio nel ruolo è stato Allan. Il brasiliano potrebbe però partire, ecco che dunque gli innesti in mezzo per Ancelotti dovrebbero essere almeno tre.

Capitolo attacco. Dato per certo il posto da titolare di Arkadiusz Milik in avanti, il tecnico azzurro dovrà chiedere almeno un altro profilo alla società. Younes ha mostrato segnali positivi ma deve migliorare sotto porta. Il tedeschino ha però convinto tutti. Piazzato sulle fasce, Younes ha creato davvero scompiglio tra i difensori estensi e solo la foga gli ha impedito di marcare con il proprio nome il tabellino dei marcatori. Sarà lui l'erede di Callejon o, perché no, il titolare a sinistra. Ciò che è certo, comunque, è che questo Napoli dovrà trattenere i suoi gioielli e rinforzarsi per conquistare il tanto agognato scudetto.