Un Napoli formato Champions League pareggia 1-1 contro il Barcellona nella magica notte del San Paolo. Contro Messi e compagni, gli uomini di Gattuso giocano un calcio attento e preciso e, come visto in altre occasioni, escono indenni dal difficile confronto. Quello visto ieri è stato un Napoli molto concentrato, una squadra capace di ripartire celermente dopo un'attenta fase difensiva e di mettere i brividi ai più forti catalani. Gli azzurri non appaiono mai in difficoltà, non soffrono i tocchi di palla spagnoli, annullano Messi grazie anche alla serata perfetta di Manolas, sempre in evidenza quando si trova di fronte la corazzata spagnola.
Scesi in campo con un 4-3-3 pronto a diventare 4-5-1 in fase difensiva e con il tridente delle grandi occasioni, i padroni di casa si confermano subito precisi nelle marcature e pronti ad abbassarsi velocemente quando il Barcellona, privo di Suarez e con Vidal a sostegno del tandem Messi-Griezmann, prova a giocare la palla. Senza Dembele' e l'uruguayano, molto più tecnici del cileno ex Juventus, i catalani faticano e non poco a scardinare la doppia linea dei calciatori azzurri, bravi a contenere Messi sull'out mancino con la prova superba di Manolas e Mario Rui. In avanti, complice l'intelligenza tattica di Ruiz e gli strappi di Zielinski, il Napoli dà spesso l'impressione di poter far male. Superato il centrocampo, gli azzurri pressano Umtiti e Firpo, tutt'altro che perfetti in fase di palleggio.
E non è un caso che il goal del Napoli si materializzi proprio sfruttando questa carenza. Alla mezz'ora è infatti Zielinski a rubar palla a Firpo, a correre sull'out destro e a servire Mertens filtrante che, dopo un'ottimo controllo, beffa ter Stegen e diventa - con 121 reti - il miglior marcatore azzurro assieme ad Hamsik. Encomiabile il lavoro del polacco, davvero perfetto quando c'è da ripartire in verticale. Lo spartito della gara non cambia nella ripresa anche se i catalani riescono a pareggiare al 57'. Perfetto l'inserimento di Semedo che, tenuto in gioco da Di Lorenzo, serve a Griezmann il più facile dei palloni. Lo spagnolo fa 1-1 da pochi passi. La gara scivola via senza troppe emozioni e con un unico, ma grande, rimpianto azzurro. Al 63', infatti, Callejon spreca da due passi dopo essere stato servito da Milik. La rete dello spagnolo, encomiabile comunque per impegno e dedizione, avrebbe forse cambiato le sorti di una qualificazione che resta comunque viva, per i colori azzurri.
Il pareggio porta in dote tante riflessioni positive. Il Napoli si è difeso bene, puntando forte sul contropiede. Si fa presto a dire "catenaccio all'italiana". Quello messo in campo da Gattuso è stato un undici attento e preciso anche in fase di primo palleggio. Sfruttando le carenze tecniche del Barcellona, le assenze di Suarez e Dembele' su tutte, il Napoli è riuscito a giocarsela alla pari e a limitare gli assalti di Messi. Al ritorno non sarà facile, soprattutto considerando la spinta del Camp Nou e ricordando che contro certe rose un solo errore può essere fatale. Ma senza Busquets e Vidal, entrambi out per squalifica, gli uomini di Gattuso possono sognare e possono seriamente conquistare i quarti di finale di Champions. Un traguardo che farebbe svoltare, ufficialmente, una stagione iniziata con difficoltà ma che sta comunque regalando molte soddisfazioni al popolo partenopeo. Almeno nelle coppe.