Niente festa scudetto per la Juve: il Napoli vince con merito al Bentegodi di Verona per 1-3, rimanda l'ottavo successo dei bianconeri ma scrive la parola "fine" sull'avventura in A del Chievo che retrocede aritmeticamente. Risultato mai stato in dubbio per i ragazzi di Ancelotti che passano in vantaggio con Koulibaly, raddoppiano con un bel gol di Milik e chiudono il discorso con la doppietta del centrale senegalese. Cesar al 90' rende meno amara la sconfitta e la retrocessione per il Chievo.

LE FORMAZIONI

Per quanto riguarda il discorso formazioni, il Chievo schiera un 4-3-1-2 che vede la presenza da mezz'ala sinistra di Giaccherini, mentre più avanzato alle spalle delle due punte Meggiorini e Stepinski gioca il giovano Vignato. Il Napoli schiera invece un undici molto offensivo con Callejon, Mertens, Insigne e Milik in campo tutti dal primo minuto. Rifiatano solo Maksimovic e Mario Rui: al loro posto ci sono Chiriches e Ghoulam.

LA PARTITA 

Primo tempo al Bentegodi solo a tinte azzurre a discapito di un Chievo subito schiacciato nella propria area di rigore fin dai primissimi minuti di partita. Le prime occasioni nascono infatti subito con Milik, Insigne e Mertens che si trovano bene ma non riescono a pungere: la chance principale è del belga che all'11' spreca tutto da buona posizione. Per sbloccare la situazione il Napoli si deve quindi affidare a Koulibaly: il senegalese sfrutta gli sviluppi di un corner al 16' per portare avanti i suoi e per complicare ulteriormente la situazione del Chievo. I clivensi infatti non riescono a trovare la reazione, nonostante il Napoli conceda loro un po' di campo dopo il vantaggio, ed è addirittura il Napoli ad andare vicino al raddoppio, prima con Chiriches e poi con Milik, entrambi di testa. L'unica occasione in cui si vede la squadra di Di Carlo cade poco dopo la mezz'ora, con Koulibaly che è chiamato ad intervenire per evitare la conclusione di Stepinski.

Nella ripresa il Napoli gioca con ritmi più bassi e, paradossalmente, riesce a far più male al Chievo che al 53' trova per la prima volta la via per andare in porta con Meggiorini ma la sua conclusione è centrale. I primi segnali di 2-0 arrivano tra il 61' e il 62' quando Koulibaly e Milik soprattutto si mangiano il raddoppio. Il polacco però si riscatta al 64': dopo l'errore di qualche minuto prima decide di inventarsi un gran gol di sinistro dai venti metri, bucando Sorrentino che è poco reattivo sulla conclusione del polacco. Il portiere del Chievo fa decisamente meglio al 72' sul tiro a botta sicura di Callejon, deviato in angolo da un grande intervento. I cambi in casa Chievo cambiano poco e la sentenza sulla partita arriva all'81', di nuovo con Koulibaly che raccoglie il pallone in area di rigore dopo una mischia e lo scaraventa in rete per lo 0-3 Napoli. Il Chievo nel finale ha un sussulto e sull'ultimo pallone della gara Cesar di testa fa 1-3: al Bentegodi finisce così, con la conseguente retrocessione dei gialloblu.