Dopo la vittoria nel match salvezza contro l'Empoli l'Udinese di mister Tudor si appresta ad affrontare la campagna romana. Domani infatti si andrà all'Olimpico contro la Roma di mister Ranieri, mentre il 17 verrà recuperata la sfida con la Lazio. Una doppia sfida ardua, ma da affrontare con la consapevolezza di poter fare bene, anche perchè a 32 punti in classifica non si può ancora stare tranquilli.

Dopo il grave infortunio occorso a Behrami anche Opoku è andato ko: “Opoku è fuori, poi Behrami sappiamo cos'è successo, abbiamo un altro paio di elementi in difficoltà, non è chiaramente una bella situazione visto che abbiamo un'altra settimana complicata, ma fa parte del gioco e metteremo l'undici in campo più forte possibile”

Sette punti in tre partite, un bottino ragguardevole, ora la Roma: “Ho parlato tanto con i ragazzi per far capire ciò che è fondamentale nello sport, quello che è successo nelle ultime partite conta zero, dobbiamo sfruttare questo momento per crescere e migliorare, andando a lavorare forte con grande umiltà. A Roma c'è un allenatore che in Inghilterra ha fatto un'impresa storica, è bravo per forza, ha dei modi di fare che mi piacciono. Non sarà ovviamente facile perchè lottano per la Champions. La prepareremo per fare il meglio possibile come sempre”

Per un Behrami e un Opoku out c'è un Hallfredsson sulla via del recupero: “Hallfredsson ha fatto due allenamenti con noi, dopo il lungo stop serviranno almeno un paio di settimane. Io lo conosco e so cosa può dare, vedremo se riuscirà a recuperare per darci una mano nelle ultime partite, anche un solo cambio nella fase calda può dare tanto”

Qualche problema per Nacho Pussetto: “Pussetto ha avuto un problema al ginocchio subito dopo la partita. Si è ripreso ed è tra i convocati”.

Dubbi sul modulo adottato dalla Roma: “Alla fine conta l'atteggiamento, l'approccio e la qualità, non do tanta importanza allo schema finale che utilizzeranno, conta la qualità di chi scenderà in campo”

Con il recupero di mezzo c'è poco tempo per allenarsi: “Sappiamo che dopo la Lazio abbiamo il Sassuolo dopo due giorni, a nessun allenatore piace avere così tante partite da giocare in pochissimo tempo, però guardiamo il lato positivo, possiamo fare dei punti che altri non possono fare”

Adagiarsi sugli allori: “Nel calcio la tranquillità non esiste, o dai il 100% o no, non ci può essere tranquillità, può cambiare tutto così velocemente che non ci si può adagiare. Possiamo parlare di confidenza in più. Non mi piace neanche fare calcoli, posso vedere Empoli-Napoli e sperare che il Napoli faccia punti, questo lo posso fare, ma non voglio neanche guardare le partite degli avversari, mi innervosisco”