Sottotono, difficoltà nella costruzione del gioco e una difesa che fa acqua ovunque: la Roma di Ranieri non riparte più, perde ancora e questa volta lo fa malamente in casa contro il Napoli che porta a casa i tre punti grazie all'1-4 maturato nei novanta minuti. Partita subito in discesa per i partenopei che trovano il vantaggio dopo due minuti con un gran gol di Milik ma sorpresa alla fine del primo tempo la Roma trova il gol del pareggio con Perotti dal dischetto: la ripresa però è a senso unico e il Napoli dilaga con Mertens, Verdi e Younes. In classifica il Napoli consolida il secondo posto mentre la Roma rischia di salutare i sogni Champions.
Per quanto riguarda il discorso formazioni, Ranieri schiera un 4-2-3-1 che vede il ritorno dal 1' di De Rossi che compone la linea davanti alla difesa con Nzonzi. Cristante gioca più avanzato alle spalle di Dzeko, con Schick a destra che costringe Zaniolo alla panchina. Ancelotti punta sul solito 4-4-2 che vede però ancora l'assenza di Insigne: in attacco gioca Mertens insieme a Milik, con Verdi sulla linea dei centrocampisti dopo aver vinto il ballottaggio con Younes.
L'avvio di partita del Napoli è travolgente e in 120" sblocca il risultato all'Olimpico grazie ad un gol da fenomeno di Arek Milik: Verdi taglia centralmente e serve il polacco che in una frazione di secondo controlla di tacco e butta in porta il pallone con una facilità disarmante, per lui. Il gol in partenza permette ai partenopei di giocare con intelligenza, gestendo il possesso ma non rinunciando di andare a prendere alta la Roma che si ritrova il più delle volte o a giocare palla con i due centrali o a cercare il lancio lungo. La Roma, dalla sua, non fa niente per risolvere tutti questi problemi, continua a giocare sotto ritmo e fatica ad andare in verticale a cercare la rifinitura di Cristante per Dzeko.
Tutto ciò permette ai ragazzi di Ancelotti di non strafare e di tornare a farsi vedere dalle parti di Olsen solo alla mezz'ora: Mertens sfugge a destra da dove crossa per l'inserimento di Verdi che colpisce in pieno il portiere giallorosso da due passi. Poco dopo, al primo recupero palla nella metà campo avversaria, la Roma costruisce la prima occasione con Dzeko che pesca sul secondo palo Perotti il quale però non trova la porta di testa. Al 37' il Napoli fa un'azione fotocopia a quella che ha messo Verdi davanti ad Olsen, sempre con Mertens che questa volta trova Milik in una posizione in cui non può sbagliare ma ad annullare lo 0-2 ci pensa il VAR che evidenzia il fuorigioco di un piede del polacco. Il VAR non serve a tempo praticamente scaduto per assegnare il rigore alla Roma per fallo di Meret su Schick: dal dischetto si presenta Perotti che spiazza il portiere e, sorprendentemente, manda i giallorossi all'intervallo sull'1-1.
L'inizio della ripresa è la fotocopia di quello del primo tempo perché al 50' il Napoli trova il gol del nuovo vantaggio con Mertens che approfitta l'errore clamoroso di Olsen sul cross di Callejon, mettendo dentro il 2-1. Ma a differenza della prima frazione i partenopei non si rilassano e non giocano sulle fatiche della Roma, ma attaccano e pungono ancora al 55': la ripartenza la conduce Fabian Ruiz sulla sinistra che poi serve dentro l'arrivo di Verdi il quale di sinistro piazza il pallone alle spalle di Olsen, questa volta incolpevole, per il tris del Napoli. La soluzione in corsa di Ranieri porta il nome di Zaniolo che al 74' inventa e per pochissimo la Roma non trova il gol: l'ex Inter passa in mezzo a due, serve al limite Cristante che calcia potente ma centrale dove Meret respinge però sulla testa di Nzonzi il quale da due passi di testa prende in pieno la traversa, divorandosi così il gol del 3-2. La Roma non la riapre e quindi ci pensa il Napoli a chiudere a quadrupla mandata la partita con l'1-4 di Younes che segna di nuovo in campionato dopo la rete all'Udinese. Nel finale cerca di rimediare la Roma ma senza fortuna: all’Olimpico finisce 1-4.