Napoli-Torino si prevede una bella sfida, un match in cui si opporranno modi diversi di intendere il calcio. Un posticipo dove potrebbe accadere tutto il contrario di tutto. Da una parte ci saranno gli azzurri, il cui gioco ibrido è un mix di "sarrismo" e "ancelottiana" gestione delle gare. Dall'altra i granata di Mazzarri, capace di dare un gioco muscolare e tonico ai suoi ragazzi. Anche se più forti tatticamente, i padroni di casa non dovranno sottovalutare la sfida, affrontando il match con concentrazione e evitando gli errori sotto porta visti contro la Fiorentina. Per contro, anche il Torino avrà poche occasioni per affacciarsi dalle parti di Meret, motivo che dovrà spingere Belotti e compagni a sfruttare al meglio le occasioni create.
Le ultime di formazione vogliono un Napoli schierato con il 4-4-2. In porta ci sarà Meret, preferito ancora una volta a Ospina. Kalidou Koulibaly sarà il centrale difensivo, al suo fianco ballottaggio tra Maksimovic e Luperto. Incertezza anche a destra, dove Malcuit e Hisaj si giocano la maglia. Nessun problema per Ghoulam, a sinistra. A centrocampo giusto un dubbio in mediana, dove si giocano un posto Fabian Ruiz e Diawara. Non ci sono incertezze negli altri tre ruoli: Allan gestirà la fase difensiva, Callejon e Zielinski agiranno da esterni laterali. In avanti ci sarà Insigne, Mertens parte favorito su Milik. Lo stato di forma del polacco potrebbe però spingere Ancelotti a scommettere ancora su di lui, preferendo poi il Belga in Europa.
Pochi dubbi per Walter Mazzarri. Davanti a Sirigu, la difesa a tre sarà formata da Izzo, N'Koulou e Moretti. Quest'ultimo potrebbe però sedersi in panchina se Djidji dovesse miracolosamente recuperare. Sulle corsie laterali ci saranno sia Ola Aina che Ansaldi, certezze per il Torino. Confermato Rincon in mediana, Baselli e Meité rischiano il posto. Ci sono sia Lukic che De Silvestri in lizza per un maglia. Se l'esterno dovesse giocare dal primo minuto, verrebbe dirottato in mediana Cristian Ansaldi. Andrea Belotti sarà della gara, al sua fianco dovrebbe giocare Iago Falqué. Mazzarri potrebbe però dare più muscoli alla partita preferendo però Simone Zaza. In ultima ipotesi ci sarebbe anche Berenguer.
Le sfide tra Napoli e Torino hanno prevalentemente sorriso ai partenopei. Non è un caso che nelle ultime cinque gare ben quattro sono terminate a favore dei campani. L'ultimo successo granata al "San Paolo" è datato addirittura 2009. Erano altri tempi e sulla panchina azzurra sedeva Donadoni. Dopo il goal illusorio di Pià, il Torino si sveglia nella ripresa, andando in goal con Rolando Bianchi e Alessandro Rosina. Una vita fa, impensabile ora. Il Napoli è infatti cresciuto moltissimo mentre i granata non hanno ancora compiuto quel salto di qualità tanto agognato dai tifosi. Domani sarà un'altra grande prova, per il Torino, che dovrà capire di che pasta è fatto.