Il Napoli dilaga contro lo Zurigo e si guadagna un ampio passivo che potrà tranquillamente gestire settimana prossima tra le mura amiche del San Paolo. I partenopei dominano nel primo tempo andando vicini al gol tantissime volte oltre alle due nelle quali hanno trovato il gol. Nella ripresa gli elvetici insistono maggiormente cercano una clamorosa rimonta. Alla fine, però, il 3-1 ottenuto dagli azzurri vale oro, ma soprattutto una buona fetta di qualificazione agli ottavi di finale dell'Europa League.
Per quanto concerne il capitolo formazioni Magnin opta per un 3-4-3 con il tridente offensivo formato da Winter, Kololly ed Odey. Carlo Ancelotti non rinuncia al suo ormai già collaudato 4-4-2 con Meret tra i pali protetto da Malcuit, Maksimovic, Koulibaly e Ghoulam. A centrocampo trovano spazio Fabian Ruiz e Allan mentre partono più larghi Callejon e Zielinski. In attacco il tandem è costituito da Insigne e Milik.
La gara comincia in condizioni difficili dato che i tifosi di casa lanciano oggetti in campo nel tentativo di infastidire i giocatori avversari. Il Napoli non demorde e alla prima occasione trova già il vantaggio. Al 12’ Brecher sbaglia il disimpegno regalando palla a Milik che serve immediatamente Insigne posizionato meglio e da due passi non può sbagliare. Il match è in discesa sin dall’inizio per i partenopei, ma al 16’ lo Zurigo reagisce andando vicino al pareggio con Kololli che approfitta di un errore difensivo avversario per concludere, ma la sfera finisce a lato. Gli ospiti capiscono il pericolo e al 19’ Insigne tenta il raddoppio e la doppietta personale, ma Brecher effettua un miracolo; solamente due minuti più tardi, però, Callejon finalizza perfettamente un’azione fantastica nata dai piedi di Kevin Malcuit facendo 0-2. Gli svizzeri sembrano quasi spariti dal campo, gli azzurri comandano in tutto e non lasciano spazio ai contendenti che cercano inutilmente di di accorciare le distanze prima dell’intervallo. Il Napoli cerca anche il tris e ci va vicino due volte: prima con Zielinski che di testa sfiora il palo e poi con Milik, ma il portiere svizzero svizzero respinge in tuffo.
Ripresa che non cambia il canovaccio tattico della gara. Gli elvetici soffrono tantissimo le manovre offensive dei partenopei che ogni volta che ripartono creano pericoli. In avvio di seconda frazione di gioco il Napoli crea una palla gol monumentale. Zielinski calcia a botta sicura, ma Untersee fa muro, sulla respinta arriva Callejon che conclude, ma Brecher mette in angolo. La gara perde di ritmo, al 69' la compagine di Ancelotti si fa rivedere in fase offensiva grazie all'ennesima cavalcata di Malcuit che crossa benissimo per Milik, il polacco viene anticipato, ma ci riprova un solo giro d'orologio più tardi trovando, però, i guantoni di Brecher. Gli azzurri non si fermano e vogliono dilagare, al 71' Koulibaly schiaccia su un angolo battuto da Ghoulam, ma lo ferma l'ennesimo miracolo del portiere di casa. Il Napoli cala anche il tris al 77' con Zielinski che dopo tanti tentativi riesce a trovare la gioia personale. Lo Zurigo reagisce successivamente al terzo gol subito andando prima vicino alla rete con Marchesano e poi accorciando le distanze su rigore concesso all'83' per fallo di mano di Maksimovic; dagli undici metri si presenta Kololli che non sbaglia eseguendo un ottimo "cucchiaio". Nel recupero gli svizzeri vanno vicinissimi anche al secondo centro con Kryeziu che calcia al volo, ma è sfortunatissimo e il pallone si stampa prima sulla traversa e poi sul palo.