Dopo il pareggio di ieri contro il Frosinone, Gennaro Gattuso ha parlato ai microfoni di Milan Tv per analizzare il momento.

LA PARTITA - "Nel secondo tempo abbiamo creato e abbiamo avuto le nostre palle gol. Siamo una squadra che vuole fare, ma fa sempre le cose a metà. Abbiamo sistemato la difesa, ora il problema è l'attacco. Ogni volta che tiriamo diamo la sensazione di non fare male agli avversari". 

IL MOMENTO DI DIFFICOLTA' - "Nei momenti di emergenza questa è una squadra che ha sorpreso tutti, che giocava con entusiasmo e senza nulla da perdere. Quando capiamo che i punti in palio sono più pesanti del solito, vengono fuori tutte le magagne di questa squadra e subentra la paura".

ANCORA SUL MOMENTO NEGATIVO - "Non è il peggior momento da quando allena questa squadra, a Verona e a Benevento sembravamo una banda musicale, senza voler offendere la banda musicale che ha dei grandissimi interpreti".

LE ASSENZE - "Non è una scusante, ma un po' di brillantezza le assenze ce l'hanno fatta perdere. Son sicuro che se questa squadra troverà la via del gol, ci sbloccheremo esattamente come abbiamo fatto in difesa dopo la prima partita senza subire gol".

LA CRISI DI HIGUAIN - "Ha sbagliato un rigore importante, ha preso un cartellino rosso e tutto il mondo ha parlato lui. Io voglio rivedere il Pipita del secondo tempo, non è stato bravo a livello di conclusioni, ma voglio vedere quel tipo di giocatore".

LA CLASSIFICA - "Anche quando eravamo quarti sembrava quasi scontato e che questa squadra dovesse fare di più in termini di posizioni in classifica. Bisogna anche capire che tipo di giocatori abbiamo e che tipo di giocatori ci sono venuti a mancare".

KOULIBALY ED IL RAZZISMO - "Sicuramente non siamo l'unica nazione in cui succedono questi episodi. Basti guardare in Inghilterra, dove c'è grande civiltà sportiva. E' giusto che una partita di calcio si sospenda".

COSA SI ASPETTA DAL 2019 - "Abbiamo il dovere di rimanere attaccati alla zona Champions. La nostra bravura dev'essere arrivare in primavera ed essere attaccati a questo carro, per giocarci qualcosa di importante".