Era una partita dall’esito scontato sulla carta quella fra Milan e Dudelange, squadra che non è stata capace di conquistare neanche un punto in tutte le proprie partite di Europa League. I padroni di casa avevano bisogno di una vittoria per avvicinarsi al passaggio del turno, sperando che l’Olympiacos prendesse meno punti possibili dalla sfida contro il Betis, per giocare con più tranquillità l’ultimo match in Grecia.
Il risultato dell’incontro sembrava ancora più certo e pendente verso i rossoneri dopo il primo gol di Cutrone in apertura di gara, ma a San Siro si è assistito a qualcosa di incredibile agli occhi di tutti, persino dei giocatori lussemburghesi: il Dudelange ha segnato due gol al Milan! Due reti che non sono servite a nulla a fronte del risultato finale, ma che hanno trasmesso paura e insicurezza agli uomini di Gattuso. Infatti, i calciatori del Diavolo sono rimasti scossi dal parziale ribaltone degli avversari e hanno mostrato carenze che non dovrebbero esistere in partite agevoli come questa. Sembrava che i rossoneri avessero spento l’interruttore e coloro si sono messi maggiormente in mostra, in maniera negativa però, sono stati Bertolacci e Bakayoko con delle disattenzioni e degli errori in fase di costruzione inaccettabili. La contro-rimonta del Milan è stata possibile grazie ad un cambio di marcia impartito dalle ottime prestazioni di Chalanoglu, Cutrone, Suso (subentrato per il fantasma Halilovic) e Jose Mauri (entrato al posto dell’errante Bertolacci). Il turco era particolarmente ispirato, soprattutto rispetto alle sue recenti apparizioni, e ha guidato i suoi compagni al finale 5-2. Una nota positiva da appuntare per Gattuso è l’impegno mostrato da Simic, il 23enne ceco, alla prima presenza in rossonero.
La lezione che il Milan ha da imparare da questa partita è che non bisogna mai sottovalutare il proprio avversario e che è necessario mantenere l’attenzione rivolta alla partita, evitando distrazioni che possono risultare nocive.