Allenamento mattutino per il Napoli di Carlo Ancelotti. Nella giornata di ieri, gli azzurri non impegnati con le rispettive nazionali hanno svolto una seduta a Castelvolturno. Dopo una prima fase di preparazione in palestra, Ancelotti ha diviso in gruppi la rosa per allenamenti specifici in tecnica e possesso palla. La seduta è stata poi chiusa da esercitazioni su sabbia. Niente pausa, dunque, per il Napoli. Mentre infatti tredici calciatori sono in giro per il mondo, Ancelotti continua a strigliare la rosa per arrivare al meglio nell'ultima parte dell'anno solare. Un momento cruciale, che fornirà ai partenopei delle risposte in merito al cammino in Champions League ma soprattutto in campionato.
Ancelotti non ha mai nascosto il suo obiettivo e continua a ripeterlo: il Napoli vuole vincere lo scudetto e, per farlo, dovrà mantenere alta la concentrazione e colmare il gap di punti con la Juventus. Il tecnico ex Milan crede nel miracolo sportivo, allontanando quella scaramanzia che ha spesso evitato all'ambiente di dire quella parola quasi maledetta. Per vincere, Ancelotti ha subito cambiato la rosa sia dal punto di vista del gioco che sotto il profilo mentale. Meno leziosi rispetto all'epoca di Sarri, i partenopei hanno dato prova di solidità, superando indenni molte sfide di spessore. Uno spessore percepibile grazie a quegli accorgimenti tattici che hanno permesso ad alcuni calciatori di esplodere.
Simbolo di tale cambiamento è Lorenzo Insigne. Con Ancelotti, il fantasista ha alzato il proprio baricentro di azione, fungendo più da seconda punta che da esterno sinistro. Se con Sarri Lorenzinho spesso si rendeva protagonista di goal a giro o del solito suggerimento per Callejon, con Ancelotti è spesso lui il rifinitore. Ed i risultati sono sotto gli occhi di tutti. Insigne sembra più sereno, conscio della grande investitura ricevuta dal tecnico. La Juventus sembra inarrestabile, con questo Insigne il Napoli può però sognare.