Allan ha rilasciato una bella intervista ai microfoni del Mattino. Andiamo a sentire le sue parole!
LA VITA A NAPOLI - "A Napoli mi trovo benissimo, mio figlio Miguel parla il dialetto napoletano. Napoli mi ricorda Rio, mi sento un po' a casa: stessa allegria, stessa spensieratezza, il mare... Il vero trauma è stato da Rio a Udine. Ero giovane, all'inizio è stata dura, poi mi sono trovato alla grande, anzi quell'esperienza mi ha aiutato tanto".
SARRI - "Con la sua precisione, la maniacalità, ci ha dato un gioco spettacolare. Era divertente, avevamo sempre la palla. Peccato non aver vinto".
LO SCUDETTO - "Beh perché no? La Juve è la più forte, non imbattibile. E comunque noi ci dobbiamo provare. Vincere lo scudetto qui sarebbe meraviglioso, lo scorso anno l'abbiamo solo sfiorato. La città impazzirebbe".
ANCELOTTI - "Un altro genere di tecnico. È un maestro, uno che ha vinto tutto. Ha un carattere diverso da Sarri, ci trasmette molta serenità. Lui è fatto così, ha formato un grande gruppo. Tutti si sentono dentro la squadra. C'è maggiore coinvolgimento anche per chi in passato era impiegato meno".
CHAMPIONS LEAGUE - "Ancelotti è il re di quella coppa, lui stesso ci dice sempre che da giocatore e da allenatore ha sempre avuto culo nel vincerla. Speriamo continui ad averne. Ci sono squadre più forti di noi, senza dubbio. Noi possiamo ambire a fare una Champions come la Roma lo scorso anno. Chissà".