"Per me si va ne la città dolente, per me si va ne l'etterno dolore, per me si va tra la... calorosa gente". Non me ne voglia Dante Alighieri per l'incresciosa modifica ad uno dei suoi più celebri passaggi della "Divina Commedia", ma queste parole descrivono appieno ciò che sarà costretto ad affrontare il Liverpool domani sera. Scendendo sul campo verde del San Paolo, infatti, i ragazzi di Klopp verranno sicuramente colpiti dal boato assordante dei calorosissimi tifosi partenopei, pronti a sostenere un Napoli voglioso di riscatto dopo il 3-1 subito in casa della Juventus. A causa dello scialbo 0-0 contro la Stella Rossa all'esordio europeo, i ragazzi di Ancelotti non possono più fallire e saranno praticamente costretti a fare punti - se non addirittura vincere - contro una delle rose più in forma di questa stagione.
Ripartire, dunque, da quanto di buono visto con la Juventus, soprattutto nei primi venti minuti: un pressing aggressivo volto a rubar palla ai portatori avversari al momento dei passaggi, un gioco verticale ed una tenuta mentale abbastanza buona. Differentemente dai bianconeri, però, il Liverpool è rosa molto più offensiva, pronta ad attaccare gli spazi con i suoi tre attaccanti ma forse meno solida dietro, motivo che starebbe spingendo Carlo Ancelotti a proporre Mertens e non Milik in attacco. Il belga, più guizzante, sarebbe infatti perfetto per stordire i non velocissimi centrali inglesi. Al suo fianco, manco a dirlo, agirà Lorenzo Insigne, che da seconda punta ha trovato una pericolosità offensiva meno comune nella scorsa stagione.
Ancelotti ha fatto capire che sarà ancora il 4-4-2 il modulo base, disposizione tattica che avrà in Callejon a destra e Verdi a sinistra i propri interpreti laterali. Sorveglieranno la mediana, invece, Allan e Zielinski. Proprio il polacco ex Empoli sarà chiamato ad una grande partita. Uno dei più forti centrocampisti del panorama europeo, Zielinski ha alzato notevolmente il proprio baricentro, in questa stagione, trovando molto più spesso la conclusione. Voluto da Klopp due anni fa, il ragazzo scelse Napoli allora, con buona pace di tifosi e società. Centrocampo di mobilità, dunque, quello voluto da Ancelotti, che potrebbe lasciare in panchina un Hamsik apparso ancora poco a suo agio nel ruolo di regista. Davanti ad Ospina, infine, la difesa a quattro sarà composta da Malcuit, Albiol, Koulibaly e Mario Rui.
PROBABILE FORMAZIONE ANTI-LIVERPOOL:
Ospina; Malcuit, Albiol, Koulibaly, Mario Rui; Callejon, Zielinski, Allan, Verdi; Insigne, Mertens.