Finita la pausa per le Nazionali, Udinese e Torino tornano a pensare al campionato. I bianconeri vivono un momento di transizione. In estate la rosa è stata cambiata notevolmente ed è arrivato Julio Velazquez, per segnare lo stacco rispetto agli ultimi, deludenti, anni. Proprio per questo i friulani devono ancora un po' capire la propria forza e le proprie qualità. Se al Friuli contro la Sampdoria sono arrivati i primi tre punti giocando un gran calcio per circa sessanta minuti, d'altro canto a Firenze è arrivata una sconfitta, con un gol preso in contropiede, in un match dove però le zebrette hanno faticato a produrre delle occasioni da gol. Una squadra dunque che sta andando definendosi e che ha comunque un obiettivo da raggiungere nel breve: far sì che lo Stadio Friuli torni a essere un fortino in cui fare punti e non terra di conquista altrui. Proprio il Torino è una delle squadre che, con la nuova Dacia Arena, ha iniziato un trend positivo nel nord est e i granata vogliono far sì che questo continui. Reduci dalla vittoria sulla SPAL, i piemontesi sono già consapevoli dei loro punti di forza, ora Mazzarri sta mettendo in piedi un'intelaiatura di base che permetta l'inserimento dei nuovi, importanti, innesti, ma, benchè Cairo non voglia parlare di Europa, è chiaro che l'obiettivo quest'anno è correggere una volta per tutte i problemi dell'era Mihajlovic e farsi rivedere nei primi sette posti.

Le ultime

"Si tratta di una squadra molto forte. Belotti è un giocatore molto forte, veloce, arriva bene nella porta avversaria. E' una squadra con un modulo chiaro, molto forte difensivamente e che sviluppa benissimo la transizione offensiva. E' molto pericolosa. Ma noi non siamo preoccupati, pensiamo a noi stessi, sappiamo di stare bene e arriviamo molto bene alla gara. Anche qui ci sono calciatori forti e giovani". Ha presentato così la sfida mister Velazquez, che per una volta ha quasi tutta la rosa a disposizione, eccezion fatta per i soli lungodegenti Badu e Ingelsson. In porta il ballottaggio tra Scuffet e il nuovo arrivato Musso dovrebbe premiare ancora una volta il friulano, per quella che forse è veramente l'ultima stagione per compiere il salto di qualità. Rientra Mandragora dopo la squalifica, mentre Barak partirà dalla panchina, ma anche lui è recuperato e ha almeno mezz'ora nelle gambe. In avanti turno di riposo più che probabile per Machis, ultimo rientrato dalle Nazionali, e altra occasione per il giovane Pussetto. Difficile che si opti dal primo minuto per la coppia Teodorczyk-Lasagna, ancora poco rodata.

"Andiamo ad affrontarli nel proprio campo, dove hanno vinto con la Sampdoria. Abbiamo preparato il match sapendo che non sarà facile. Dovremo essere bravi a fare in modo svelto con i meccanismi che sappiamo. Servirà attenzione e ferocia per non dare loro coraggio". È guardingo Mazzarri, anche se sa di avere un tasso tecnico maggiore dalla propria parte. Due gli assenti sicuri, ovvero Lyanco e Ansaldi, mentre Ola Aina è in forte dubbio. In più ci sono i numerosi rientranti dalle Nazionali. Non ci dovrebbero essere molti cambi, potrebbe restare a riposo Rincon in favore di Baselli, mentre a sinistra ci sarà Berenguer, con Parigini che sta scalando posizione, ma pare non essere ancora pronto. In avanti ci sarà ancora l'accoppiata Belotti-Iago Falque, visto che Zaza ha fatto novanta minuti nel match tra Italia e Portogallo.

I convocati

Udinese

Portieri: Nicolas, Musso, Scuffet

Difensori: Ekong, Nuytinck, Opoku, Pezzella, Samir, Stryger, Ter Avest, Wague

Centrocampisti: Balic, Barak, Behrami, D'Alessandro, De Paul, Fofana, Mandragora

Attaccanti: Lasagna, Machis, Pussetto, Teodorczyk, Vizeu

Torino

Portieri: Ichazo, Rosati, Sirigu.
Difensori: Aina, Bremer, De Silvestri, Djidji, Izzo, Moretti, Nkoulou.
Centrocampisti: Baselli, Berenguer, Lukic, Meite, Parigini, Rincon, Soriano.
Attaccanti: Belotti, Damascan, Edera, Falque, Zaza.

Probabili formazioni

Udinese (4-3-3): Scuffet; Stryger Larsen, Troost Ekong, Nuytinck, Samir; Mandragora, Behrami, Fofana; Pussetto, Lasagna, De Paul.

Torino (3-5-2): Sirigu; Moretti; N'Koulou, Izzo; De Silvestri, Baselli, Soriano, Meite, Berenguer; Iago Falque, Belotti.

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About the author
Davide Marchiol
Nato e cresciuto ad Udine. Udinese e rap le mie passioni principali, con un certo ascendente verso il Crotone, viste le origini calabre, ma non mi precludo nessuna strada.