Un inizio campionato tutt'altro che previsto, in casa Sampdoria. Dopo lo stop del primo turno a causa della tragedia del ponte Morandi, i ragazzi di Marco Giampaolo si sono ritrovati a giocare in casa dell'Udinese, formazione che nonostante i dubbi di inizio stagione sta lentamente convincendo gli addetti ai lavori. Differentemente dai friulani, i blucerchiati sono apparsi particolarmente ingolfati, complice una settimana in meno di campionato nelle gambe e i molti acquisti che hanno ancora bisogno di tempo per ingranare. Scesi in campo con il 4-3-1-2, gli ospiti doriani hanno subito subito il goal da Rodrigo De Paul, bravo a stoppare dal limite e a battere Audero con un destro davvero preciso.

Dopo il goal, la Sampdoria ha cercato spesso il pari, riprendendo la sfida in maniera più concentrata. Già al 47' ci ha provato infatti Defrel, che ha trovato però solo il palo. La fase finale di gara ha visto un'Udinese brava a proteggersi nonostante le incursioni doriane, che sono state veementi sia con Quagliarella che soprattutto con Linetty. Il bomber napoletano, grande ex di gara, non è riuscito a cambiare il volto della sfida, complice anche un atteggiamento dei suoi compagni poco coeso. Più che dal punti di vista fisico, la Doria ha infatti sofferto molto al momento di compattarsi, subendo invece la celere risposta dei friulani.

Al centro delle critiche è stato soprattutto Edgar Barreto, che da mediano ha convinto poco. La soluzione d'emergenza non ha portato i propri frutti, con qualche tifoso che ha già mosso le prime critiche. Giudizi forse troppo avventati, considerando che a breve Giampaolo potrà lanciare nella mischia Albin Ekdal. La gara è cambiata quando è entrato Saponara, apparso particolarmente voglioso di cambiare la sfida e di imporsi. Con un fantasista in mezzo al campo, Barreto ha potuto scrollarsi di dosso gli oneri difensivi, lavorando meglio da mediano. In vista della prossima sfida, il tecnico ex Empoli dovrà lavorare tanto, la sensazione è però che se assemblata questa Samp potrà davvero stupire.