In attesa dello scontro diretto tra Milan e Juventus l'Inter non ne approfitta e perde a Marassi per 2-1 contro una buona Sampdoria. I blucerchiati evitano così la terza sconfitta di fila e si allontanano dalla zona retrocessione fermando anche la corsa dei nerazzurri dopo otto vittorie consecutive.

LA PARTITA

Inter costantemente in possesso di palla, con la Sampdoria che pressa alto. Le prime occasioni sono per i neroazzurri con il tiro dal limite Young e con Skriniar, ma in entrambi casi la palla finisce fuori non di molto. 

Il Var richiama Valeri per un intervento di mano di Thorsby e, dopo averlo rivisto, assegna un calcio di rigore per l'Inter. Visto l'assenza di Lukaku sul dischetto va Sanchez, il suo tiro dagli undici metri è debole ed Audero para, ma la palla finisce sui piedi di Young che centra in pieno la traversa. La Sampdoria è carica e sfiora anche lei il gol sugli sviluppi di un calcio di punizione di Candreva colpisce la traversa con Tonelli. 

Il Var interviene ancora una volta ma questa volta in favore della Sampdoria per un evidente tocco di mano di Barella. Valeri anche in questo caso assegna il rigore, Candreva non sbaglia e porta avanti i padroni di casa. 

L'Inter prova a scuotersi, ma la Sampdoria al 38' trova il raddoppio con l'altro ex ovvero Keita: ripartenza dei blucerchiati con Damsgaard che serve una gran palla per l'attaccante della Sampdoria che batte Handanovic. Incredibile a Marassi. 

Nel secondo tempo Conte inserisce Perisic in campo al posto di Young. E' costante il possesso palla dell'Inter che prova a premere, ma anche la Sampdoria è pericolosa e Handanovic in tuffo nega a Jankto il tris.

Nonostante non sia al massimo Conte prova il tutto per tutto ed inserisce dentro Lukaku mossa azzeccata perchè i neroazzurri accorciano al 65' arriva lo stacco perfetto di De Vrij che batte da calcio d'angolo Audero. Dentro anche Eriksen con l'Inter che spinge alla ricerca del pareggio, ma non riesce.