E' ancora dolce il palato dopo aver osservato quel microcosmo di ingegnosità, talento e fantasia, quel mondo speciale tutto racchiuso nei 90' con i quali il Napoli ha sculacciato la Lazio ed i dubbi di una campagna di rafforzamento da sei meno meno. Si gode, ma è già tempo di cimentarsi in una nuova impresa, perchè sabato in notturna arriva il Milan, arriva il Pipita, ed Ancelotti è già con penna e calamaio per cercare di arginarne l'impeto.
Come nella Capitale, ci sarà spazio per i titolarissimi, in bello stile Sarri. Re Carlo si affida al gruppo maggiormente affidabile, forse inizierà la turnazione con l'avvento delle coppe, ma ora che le settimane sono ancora sgombre, tutti hanno la possibilità di riposare e ricaricare a dovere le batterie. Ed ecco che solo un dubbio si cela dietro le certezze di Ancelotti: conferma per Karnezis o lancio in orbita per l'ultimo arrivato Ospina? Il greco da Atene è favorito, gli strafalccioni di Dublino sembrano essere stati riposti nel cassettino dei brutti ricordi. Disco verde dietro l'angolo per l'ex guardiano della porta dell'Udinese. Poi la linea difensiva, che ha i quattro fedelissimi, intoccabili: Hysaj, Albiol, Koulibaly e Mario Rui. Si recitano a memoria, a loro il compito non facile di rendere meno abietto il Diavolo.
In mezzo il padrone resta Allan, sua la zona di centro-destra. Neanche al laboratorio può essere riprodotto l'Allan di Roma, da far invidia ai supereroi di casa Disney. Sul lato opposto Zielinski, ed ecco che l'Olimpico ha parlato, in favore del polacco. Si prospetta ancora riposo - almeno inizialmente - per Fabian Ruiz, che però ha il motore già caldo. Chi rischia di più la titolarità è Hamsik con il suo nuovo mantello, ornamento un tempo di duchi e principi, oggi di playmaker; Marekiaro che dovrà guardarsi le spalle da Diawara, il quale ha di certo maggiore dimestichezza con la regìa, ma al momento non si è ancora in ballottaggio, con il giovincello guineano che aspetta buono il suo momento per sciogliere le briglie.
Nell'attesa che torni il vero Mertens, ancora affaticato dal tour de force estivo, il tridente sarà ancora composto dai 'piccoletti' Insigne e Callejon, che ronzeranno leggermente dietro Milik, a cui piace tanto osservare e mettere nel mirino obiettivi di colore rossonero. Al Milan, infatti, il puntero polacco ha realizzato la prima doppietta made in Italy ed avrà tutte le sue buone intenzioni di promuovere anche sabato il suo personalissimo brand di 'bomber puro'. Questi, ad oggi, i titolarissimi, queste le carte che Ancelotti metterà sul piatto della sfida, ma c'è già l'esercito degli 'scontenti' pronto a farsi spazio.