Carlo Ancelotti festeggia nel miglior modo possibile il suo ritorno in Serie A. Il suo Napoli supera, di rimonta, la Lazio di Simone Inzaghi, spegnendo fin dal principio le polemiche che aleggiavano sul conto dei partenopei. Prestazione maiuscola, di carattere, della squadra ospite, la quale dopo un avvio in sordina, sotto tutti i punti di vista, è riuscita a ribaltare il gol iniziale di Ciro Immobile. Milik ed Insigne salgono in cattedra, così come Allan a centrocampo; la squadra di Ancelotti non è ancora una macchina perfetta, tutt'altro, ma porta a casa un risultato prestigiosissimo all'esordio della nuova Serie A. Sesta vittoria di fila all'Olimpico, Inzaghi non riesce a sfatare il tabù dei partenopei.
Tutto confermato nella Lazio di Simone Inzaghi che sceglie Caceres a sinistra e Marusic dalla parte opposta. Acerbi al posto di De Vrij in difesa, con Luis Alberto a sostegno di Immobile di punta. Risponde Ancelotti con Hamsik in cabina di regia e Zielinski sul centro sinistra. Insigne e Callejon alle spalle di Milik. Karnezis tra i pali.
Ritmi alti e squadre che sembrano affrontarsi a viso aperto fin dalle prime battute di gioco. E' la Lazio a farsi preferire in avvio: prima Luis Alberto poi Marusic mettono in imbarazzo la difesa, non posizionata perfettamente, degli ospiti. La squadra di Ancelotti si chiude nella propria trequarti prima di ripartire appoggiandosi spesso su Milik e su Insigne, ma i partenopei non sono mai pericolosi dalle parti di Strakosha. Il primo guizzo degno di nota porta la firma di Insigne, trovato perfettamente da Hamsik tra le linee: stop a seguire e destro dal limite, palla alta e non di poco. Qualche secondo più tardi è Zielinski ad ergersi a protagonista: il polacco, dopo una serpentina al limite, calca col mancino a giro, ma lambisce il palo alla destra di Strakosha. Si chiude e riparte la Lazio di Inzaghi: Immobile scappa bene sul filo del fuorigioco, appoggia a rimorchio per il destro di Luis Alberto che non trova la porta difesa da Karnezis col piattone.
La gara si ravviva a metà frazione: Hysaj sfiora il gol su cross di Callejon, mentre dalla parte opposta è Immobile a far saltare il banco: uno contro tre, salta sia Albiol che Koulibaly, prima di battere Karnezis con un mancino perfetto. La riposta del Napoli, di carattere, arriva dopo qualche minuto: Callejon cerca Milik a centro area, senza però fortuna; poi è Insigne, a dieci dal termine, dopo un bel fraseggio centrale a rendersi pericoloso: Marusic a vuoto e destro a giro classico del Magnifico, palla di poco a lato. Il Napoli sale di colpi e, dopo una traversa di Zielinski, Banti annulla un gol a Milik per fallo di Koulibaly su Radu. Lo stesso polacco, qualche secondo dopo, viene smarcato in area, ma spara su Strakosha. Il gol è nell'area ed arriva qualche attimo dopo: Insigne per Callejon, appoggio facile per Milik che finalmente impatta allo scadere.
L'intervallo non rompe il ritmo alla squadra di Ancelotti, che riprende laddove aveva lasciato a fine primo tempo: Allan recupera e lancia Milik, il cui mancino termina di poco a lato. La Lazio accusa il colpo e stenta a ripartire, lasciando il fraseggio ed il dominio della metà campo offensiva ai partenopei. Gli azzurri salgono di colpi in pressione, ma sul cross di Mario Rui né Milik né Callejon riescono a ribattere in rete. E' il preludio al gol, che arriva due minuti dopo: Insigne raccoglie una respinta corta della difesa laziale e, tutto solo, stampa un destro perfetto nel sette più lontano. Gara ribaltata. I padroni di casa provano una sterile reazione, affidandosi al solo Immobile di punta, il quale stavolta viene murato da Albiol in un paio di occasioni. Inzaghi opta per Correa al ventesimo, con Badelj che lascia la scena.
I padroni di casa non sembrano avere tuttavia la forza e l'energia giuste per impensierire la retroguardia partenopea, anzi. E' la formazione di Ancelotti a legittimare il vantaggio, con il fraseggio prima e le incursioni di Allan successivamente, ma senza mai affondare il colpo e chiudere la gara. Il tecnico ospite sceglie Diawara e Mertens per far rifiatare Hamsik ed Insigne, con i cambi che confermano il trend della contesa con il Napoli a controllare i ritmi della stessa. La Lazio riesce a fatica, negli ultimi dieci minuti, a risalire la china: qualche guizzo, isolato, di Correa, frutto più di lampi personali che di manovre costruite. Resiste bene la retroguardia napoletana, retta dal solito monumentale Allan in mediana. Nel finale, concitato, Acerbi sfiora il pareggio sugli sviluppi di un calcio d'angolo, ma il palo gli nega la gioia del gol. Gli azzurri, dalla parte opposta, provano a chiudere la gara con Milik - sempre sull'asse con Callejon - ma Bastos mura il polacco. E' l'ultima occasione di una bella partita, che si chiude con il successo, il primo stagionale, del nuovo Napoli di Ancelotti.