Rolando Maran ha parlato in conferenza stampa pre-Empoli. L'attuale tecnico del Cagliari, alla prima sulla panchina dei sardi, ha presentato l'esordio stagionale dei suoi ragazzi, mantenendosi cauto e non sbilanciandosi da vero esperto del nostro calcio. Prima domanda, inevitabile, sui toscani di Andreazzoli: "Domani troviamo una squadra che ha grande entusiasmo, è sempre così con le neopromosse. Dobbiamo tenere alta l’attenzione ma non avere paura di nulla. Abbiamo voglia di misurarci con la partita e vedere con che piglio la approcceremo. Sappiamo che se mettiamo in campo sacrificio, attenzione e abnegazione possiamo fare molto bene. Non vediamo l’ora di iniziare. Sta a noi tirare fuori tutto quello che abbiamo, dobbiamo diventare squadra integrando al meglio anche gli ultimi arrivi e chi sconta squalifiche. Sarà un mese di lavoro per questo, ma partendo da una base importante costruita con il lavoro estivo".
Rolando Maran ha poi detto la sua sul calciomercato: "Sul mercato è stato fatto tutto il possibile per alzare la competitività della squadra. La società ha lavorato bene. Sono rimasti ragazzi di grande qualità, coi nuovi arrivi si compone un bel mosaico. Klavan è un giocatore importante. Non l’ho ancora visto ma mi hanno detto che ha grande entusiasmo e questo al di là delle caratteristiche tecniche è fondamentale". Il tecnico del Cagliari ha in seguito parlato della tragedia del Ponte Morandi e del rinvio delle sfide di Genoa e Sampdoria: "Il rinvio delle partite delle genovesi? Il dramma ci ha scioccati tutti, non ci son iniziative sufficienti a rendere onore alle vittime di quella tragedia. Non commento le decisioni sportive, mi sento solo vicino alle famiglie delle vittime".
Pochissime informazioni, poi, in merito al possibile undici titolare: "Barella domenica scorsa si è alternato fra trequarti ed interno, credo che abbia le caratteristiche per fare tutte e due le cose a seconda del momento della gara. Bradaric è indietro nella condizione, come è naturale. Sta lavorando come se fosse in ritiro, per preparare la stagione. La mia vigilia la vivo con gran voglia che inizi la partita. Vogliamo misurarci con gli avversari. Quando entro nello spogliatoio vedo l’energia giusta, questo mi dà fiducia anche per la partita. Sau e Farias? Il brasiliano è più propenso all’uno contro uno, Marco è più predisposto a cucire il gioco. Entrambi possono dare un contributo secondo le rispettive capacità".
Continua, Maran: "Stiamo facendo passi avanti ma ci sono ancora alcuni gradini da scalare, come la capacità di gestire bene le fasi di gara in cui non si può andare al massimo. Posizione in campionato? Il confine è sottile, a volte fanno la differenza delle piccole alchimie. Tocca a noi portare dalla nostra parte tutte le caratteristiche che possono farci del bene. Il campionato si è alzato di livello, dobbiamo essere veramente squadra per ottenere una posizione che ci renda felici".