Successo vitale per il Cagliari. I sardi di Maran battono il Parma 2-1 e si mettono alle spalle un periodo nerissimo. Sotto a causa di un goal di Kucka, i rossoblu la ribaltano nella ripresa grazie alla doppietta di testa di Leonardo Pavoletti. Il Cagliari si porta a casa una vittoria meritata e preziosa, salendo a quota ventiquattro. Il Parma resta fermo a ventinove e vede quasi ufficialmente sfumati i sogni europei. 

Padroni di casa che scendono in campo adottando il 4-3-1-2. Davanti a Cragno, difesa a quattro composta da Padoin, Ceppitelli, Pisacane e Luca Pellegrini. In mediana spazio a Cigarini, ex di turno, affiancato da Deiola e Barella. Dietro il tandem offensivo composto da Joao Pedro e Pavoletti, Maran sceglie Ionita. Classico 4-3-3 per gli ospiti, con le frecce Gervinho e Bibiany ai lati di Roberto Inglese. Sepe l'estremo difensore, con i difensori centrali Bruno Alves e Bastoni a protezione, aiutati dai terzini Iacoponi e Gobbi. Poche sorprese negli altri ruoli. Chiavi del centrocampo affidate a Stulac, con Kucka e Barillà schierati da mezzali. 

Cagliari inizialmente molto pimpante e aggressivo. I sardi cercano subito di pressare il Parma e di passare in vantaggio. Al quarto di gioco grande occasione per Pavoletti che, da ottima posizione, calcia clamorosamente largo, addirittura verso la linea di fallo laterale. Tre minuti dopo ancora Cagliari pericoloso da corner, il colpo di testa di Ceppitelli quasi sorprende Sepe. I sardi giocano bene e tramutano in applausi i fischi della Sardegna Arena. Al dodicesimo altra chance mancata per i padroni di casa. Dopo un po' di confusione, il pallone arriva a Deiola che, controllando dal limite, lascia partire un destro potente ma centrale. Sepe respinge senza problemi. I molti contrasti vigorosi in mezzo al campo frenano il naturale fluire del gioco, con il direttore di gara Manganiello spesso costretto a stoppare il gioco.

Al 24' sassata di Pavoletti su suggerimento di Padoin, il pallone finisce sul fondo. La fase centrale di prima frazione non regala emozioni, complice anche l'infortunio di Pellegrini. Il giovane terzino di proprietà della Roma è costretto al forfait alla mezz'ora, sostituito da Lykogiannis. Ennesima tegola per Maran. Passano tredici minuti e finalmente si fa vedere il Parma con Inglese. L'attaccante ex Chievo Verona controlla e si gira, lasciando partire un destro che Cragno battezza fuori. Al primo, vero tiro in porta, i ducali riescono clamorosamente a passare in vantaggio. A fare 0-1 ci pensa infatti Kucka, bravo a battere Cragno con un preciso colpo di testa su suggerimento di Gobbi. Cagliari purgato forse immeritatamente, Parma maledettamente cinico in avanti. La prima frazione termina senza altri sussulti. 

Secondo tempo molto compassato. Non ci sono molte emozioni da registrare, con le due formazioni che si annullano soprattutto a centrocampo. La prima occasione degna di nota, si fa per dire, capita a Lykogiannis al 53'. Il tiro dell'esterno mancino finisce però altissimo. Passano sessanta secondi e ci prova il Parma. Inglese riceve in area e allunga la gamba. La sua conclusione termina alta da posizione ravvicinatissima. I sardi alzano il loro baricentro dopo l'ora di gioco, cercando un pari meritato. Al 63' colpo di testa ravvicinato di Joao Pedro, il fantasista ex Palermo manda fuori di pochissimo. Il tanto attaccare alla fine premia il Cagliari, che riesce a pareggiarle tre minuti dopo. A fare 1-1 ci pensa Leonardo Pavoletti, bravo ad avventarsi su un pallone battuto in mezzo da Cigarini e "spizzato" da Ceppitelli. Al 70' bel tiro di Bastoni, Cragno blocca centralmente.

Il match si alza di intensità e di nervosismo, le due formazioni cercano con insistenza il successo peccando però troppo spesso di aggressività.  Al 79' bella incursione di Bruno Alves, il tiro dell'ex di gara viene deviato in corner. Nella fase finale di gara, il Cagliari attacca cercando la vittoria. I sardi spingono sfruttando soprattutto le fasce. All'85', Leonardo Pavoletti fa esplodere il pubblico della Sardegna Arena. Ricevendo da Barella, l'ex Sassuolo è bravissimo a colpire di testa, realizzando il suo 44mo goal in Serie A. Di questi, ventidue sono stati marcati con un colpo di testa. Nel finale, la sfida si mantiene incerta a causa dell'espulsione di Joao Pedro. Il trequartista viene ammonito per un fallo e cacciato poi per proteste. La gara non regala però altre emozioni e termina 2-1. Migliore in campo per i padroni di casa, Pavoletti. Per gli ospiti in evidenza Inglese. 

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