In meno di un mese Leonardo ha portato a termine molte operazioni, tanto in entrata quanto in uscita per quanto riguarda il mercato del Milan. I tifosi hanno sognato fino all'ultimo momento il grande colpo a centrocampo, forse l'unica zona in cui non è arrivato un giocatore in grado di far fare un salto di qualità all'intero reparto. A margine delle conferenze stampa di Laxalt, Castillejo e Bakayoko, Leonardo ha commentato la sessione di mercato estiva del Milan.
Inevitabile fare un bilancio generale: "Io sono felicissimo. La fatica non la sento. Quando hai un obiettivo come quello di oggi, che a livello di numero, umore e organico che fosse bilanciata a competitiva. Già lo era, perché ha fatto un campionato in crescendo, adesso pensiamo che sia migliore. Le nostre operazioni sono state tutte congiunte da un’uscita. Non è stato facile. Era importate questo movimento. A livello di asset, oggi abbiamo fatto +1 e a livello di monte ingaggi, abbiamo mantenuto quello che c’era già. Anche l’arrivo di Laxalt è stato legato alla cessione di Lapadula. L’obiettivo era difficile, ma penso che abbiamo una squadra che possa essere ancora più competitiva.
Milinkovic Savic? Non c’è mai stata una trattativa. Ho parlato con il suo agente, Kezman, abbiamo un rapporto di tanti anni. Non c’è stata una trattativa, anche perché sapevamo che era una cosa che, oggi, non è fattibile. Ha un costo altissimo e che non entra nei paletti. Centrocampista extra? Il centrocampista era Bakayoko, poi sarà Rino a scegliere il sistema. Abbiamo una rosa che può variare molto a livello di ruoli. Calha e Bonaventura possono fare sia la mezzala sia l’esterno. Laxalt può ricoprire più ruoli. Ci sono tanti jolly, non penso che manchi un tassello. Noi dobbiamo organizzare questa squadra, ma non vedo questa differenza così importante con le altre della Serie A e dovremo creare una sintonia".