"È tutto vero, arriva a titolo definitivo per un totale di 13 milioni, 12 fissi e poi dei bonus minimi". Aurelio De Laurentiis, presidente del Napoli, ha iniziato col botto le sue dichiarazioni di oggi, annunciando di fatto l'acquisto di Kévin Malcuit, con tanto di dettagli. L'altra "bomba" - ai microfoni di Sky Sport prima dell'amichevole contro il Liverpool, come riportato da gianlucadimarzio.com - riguarda Kalidou Koulibaly: "Ha rinnovato con noi per altre cinque stagioni, è il difensore migliore del mondo probabilmente. Per lui ho rifiutato 90 milioni da tre club, perché io non vendo e basta. Questa è la conferma". Vale la pena di riprendere, allora, altri passaggi dell'intervista dell'imprenditore romano.
A partire dalla possibile trattativa per Guillermo Ochoa, portiere in grande spolvero agli scorsi Mondiali. Ma lavorare sul fronte internazionale non è semplice, per un dirigente che ora possiede anche un secondo club, e non uno qualsiasi: "Abbiamo visto i suoi agenti, speriamo bene. Ma abbiamo tanto da fare, devo lavorare su due fronti. Su Napoli e Bari, in un momento in cui non si sa cosa accadrà nella prossima Serie C. Non si sa chi prenderà parte al campionato e forse potremo inserirci anche noi".
Tornando comunque a soffermarci sui partenopei, c'è un nuovo allenatore che sta lasciando un'impressione molto positiva. Non che ci fossero dubbi sulle capacità di Carlo Ancelotti, che però è uno di quei tecnici in grado di stupire anche oltre le grandi aspettative: "Potrà darci molto, mi piace tantissimo come spiega la partita ai ragazzi. Con lui sembra di assistere ad una lezione universitaria, però non è uno che si monta la testa. Tratta tutti con grandissima amicizia e ha un rapporto straordinario con i suoi giocatori. Non credevo".
Uno sforzo in più i sede di mercato resta escluso ad oggi, per l'ennesima volta, dal patròn dei campani. Non c'è la necessità e probabilmente nemmeno la disponibilità economica per andare a rafforzare quella che è stata la seconda miglior rosa della scorsa Serie A. Riflettendo, in effetti, coperto il buco nella casella di terzino destro non è che ci siano grosse necessità per la squadra. E guai a far passare ADL come uno che vende e basta, solo perchè il lavoro nelle ultime stagioni è stato svolto alla grande: "A Napoli in molti pensano solo allo Scudetto. Lo fanno senza tenere di dove fossimo 14 anni fa o della potenza della Juventus, che sa essere sorprendente e che lo è stata anche a questo giro con Ronaldo. Mi sento chiedere sempre l'attaccante, ma ne abbiamo 8! Così si fa un torto all'allenatore che li ama e che non li ha ancora sperimentati. Lo si fa anche agli stessi giocatori, che prima o poi si offenderanno a forza di sentire parlare di Cavani, che abbiamo lanciato ma ha preso un'altra strada. E io non vendo e basta: lo dimostrano Hamsik e Koulibaly che sono rimasti".
Infine, arriva quindi la classica frecciatina - evitabile - alla Juventus, sempre parlando in termini di vittoria del campionato. Nel parere del presidente è meglio non considerare chi vince, per delle irregolarità tutte da capire: "Qui c'è gente che lavora e che dà tutto per vincere, bisogna godersi questa squadra. Vogliamo primeggiare, ma senza imbrogliare. Se io arrivo secondo perchè c'è qualcuno che imbroglia, io resto secondo. Rispetto le regole".