Tommaso Giulini ha le idee chiare. Intervenuto in esclusiva a La Gazzetta dello Sport, il presidente del Cagliari Calcio ha parlato del neo-tecnico dei sardi, Rolando Maran: "Ho avuto un’ottima impressione. È un allenatore coeso con lo staff, lavora come facciamo noi con le aziende, ha un approccio manageriale, mi ricorda un po’ Mario Beretta, che ci manca".
In seguito, il numero uno rossoblu ha detto la sua sul mercato: "Completeremo la rosa con un difensore e un centrocampista. Questo serve al tecnico. È normale che ci debbano essere delle uscite. Non possiamo avere più di 27-28 giocatori. Ne abbiamo già presi tre. Abbiamo accontentato l’allenatore prendendogli il migliore del Chievo, Castro. Abbiamo preso quel “ragazzino” croato che male non è: Srna ha leadership, personalità. E davanti abbiamo aggiunto Cerri, uno dei più promettenti attaccanti italiani, che può fare tutto ed è pure un assistman".
Inevitabile, poi, un passaggio su Nicolò Barella, forte centrocampista voluto da mezza Serie A: "Non è semplice tenerlo. Ce lo hanno chiesto tre club, uno è estero. Lui è sereno e sta lavorando da gran professionista in questa situazione". In ultimo, Giulini ha concluso parlando del nuovo stadio: "I costi stanno lievitando perché passiamo da 55 a 65 milioni, allarghiamo la capienza a 25.200 posti. Nella primavera 2019 dovrebbe uscire il bando che è pubblico. Noi abbiamo scelto il progetto Sportium".