Giornata importante per il Milan di Gattuso, dentro e fuori dal campo. Il Tas ha riammesso i rossoneri in Europa League, mentre la squadra è scesa in campo a Milanello per la prima amichevole della stagione contro il Novara. Ora è il momento di partire per gli Stati Uniti dove il Milan affronterà Manchester United, Tottenham e Barcellona nell'International Champions Cup. Lì dove Gattuso potrebbe avere importanti novità dal punto di vista della nuova dirigenza e del mercato.
Anche questi argomenti vengono toccati dal tecnico al termine della sfida contro il Novara. Nello specifico si parla del futuro di Bonucci, su cui Gattuso non si sbilancia: "Io ho parlato con Leo e con tutti i giocatori. Leo è un grande professionista e un giocatore incredibile. In questo momento bisogna anche ascoltare quello che dicono i giocatori e vedremo. Ad oggi posso soltanto parlare bene di lui, per quello che ha dato e per quello che sta dando. Però poi ci sono dei momenti in cui bisogna rispettare le scelte dei giocatori, se un calciatore si comporta da grande uomo da parte mia non avrò mai nessun rancore. Lui vuole vincere, ma anche noi vogliamo vincere, perchè a nessuno piace perdere. Io so quello che ci siamo detti e la società sa quello che ci siamo detti. Aspettiamo, perchè è un giocatore importante che vogliamo tenere a tutti i costi.
Morata? Parlate con Mirabelli e Fassone. Posso soltanto dire che i buoni giocatori mi piacciono tutti. Se facciamo qualcosa dev'essere qualcosa di importante, perchè se no rimaniamo così. Siamo una buona squadra, ma per migliorarla dobbiamo fare qualcosa che ci dà dei vantaggi. Siamo una squadra che si conosce. L'anno scorso a tratti abbiamo espresso un buon calcio. Anche oggi abbiamo provato qualcosa di nuovo alla fine del primo e del secondo tempo. Sono molto contento. E' normale che per giocare due competizioni, penso che questa squadra si possa migliorare, e lo sapete voi così come lo sa la società. Può diventare ancora più competitiva se arriva qualcun altro.
La nuova proprietà? Non devo parlare solo io. In questi 12 giorni non è stato facile, ma mi hanno aiutato molto i ragazzi per il loro impegno. Penso che sia giusto che ci rappresenta venga a fare due chiacchiere con i ragazzi, in modo da toccare con mano quali sono i progetti. A livello organizzativo e materiale qua non serve nulla, anche con la gestione precedente, però penso che in un club così storico sia più facile se si hanno dei punti di riferimento".