Non c'è pace per il Parma Calcio. Nonostante una promozione conquistata un mese fa circa, infatti, i ducali devono fare i conti con il "caso-sms" scoppiato nelle ultime ore. Pare infatti che due calciatori ducali, Emanuele Calaio' e Franco Ceravolo, abbiano inviato alcuni messaggi a Filippo De Col ed Alberto Masi, colleghi in forza allo Spezia, per invitarli a "fare i bravi" in vista dello scontro diretto tra le due formazioni in cui i quattro interessati militavano all'epoca dei fatti. Niente di strano, se la sfida non fosse stata un vero e proprio match-ball promozione per il Parma e se lo stesso Spezia fosse stato tacciato di arrendevolezza poco dopo la fine dell'incontro.
Quelle che all'epoca erano solo voci, sono esplose proprio nelle ultime ore, come riportato da La Gazzetta dello Sport. La società credeva che tutto si risolvesse in una semplice archiviazione del caso, lo spettro attuale sarebbe però un'eventuale penalità che potrebbe compromettere la promozione ducale. Intervenuto sul quotidiano milanese, il capitano Alessandro Lucarelli ha voluto dire la sua sul presunto scandalo: "Sinceramente leggere alcune cose mi fa imbestialire. Pensare di mettere in discussione quello che abbiamo ottenuto con sudore e sacrificio per un “pippein” e un “cazzein” è pazzesco. È davvero una cosa che nessuno di noi riesce ad accettare. Non è la prima volta che dobbiamo difenderci da accuse gratuite di ogni tipo e poi puntualmente smentite. Nessuno mai nella storia aveva ottenuto una tripla promozione consecutiva".
"Ma non è solo questo - continua l'ormai ex difensore parmigiano - E' stato il riscatto di una società, di una squadra, di un’intera città dopo le macerie sportive del fallimento. Nessuno ci ha mai regalato niente, ci siamo guadagnati tutto scrivendo una pagina indelebile, che nessuno può cancellare. Non possiamo permettere a nessuno di mettere in dubbio un cammino che ci ha portato dalla Serie D alla Serie A in 3 anni. Non possono quei tre messaggi completamente irrilevanti togliere a questa squadra e a questa tifoseria ciò che è stato ottenuto sul campo. L’abbiamo vissuto in prima persona, sulla nostra pelle: di fronte ad ogni difficoltà, di fronte ad ogni ostacolo, non abbiamo mai abbassato la testa e ne siamo usciti più forti. Cose come queste vanno vissute a testa alta, visto che abbiamo la coscienza assolutamente pulita".
Lucarelli ha poi voluto lanciare un messaggio chiaro ad altre formazioni: "Ci sono squadre che seguono da vicino la vicenda? Si metta l’anima in pace chi si agita per strumentalizzare ciò che sta succedendo per provare a raggiungere gli obiettivi persi: si rimbocchi invece le maniche e li conquisti sul campo, quei traguardi. Sono sicuro che i nostri tifosi si stringeranno ancora più forte attorno a questo Parma. Nella nostra storia rimanendo uniti di fronte alle difficoltà abbiamo raggiunto grandi traguardi. E questo è il momento, ancora una volta, di dimostrarlo. Non ho dubbi che i tifosi risponderanno come hanno fatto sempre in questi ultimi anni. Restando vicini ad una squadra che in tre anni ha regalato a tutti noi un sogno, a una società modello che non può venire infangata. La Serie A l’abbiamo conquistata al termine di un viaggio splendido e difficile. Ed è una Serie A che nessuno potrà portarci via“. Lucarelli non va tanto per il sottile, ora toccherà a chi di dovere far luce sulla vicenda.