"Futuro a Napoli? Sì, vediamo com'è la storia. Non ho capito la storia con Sarri, ora sto qui, quando torno vediamo. Clausola bassa? Sì, ma ho due anni di contratto a Napoli e sto bene a Napoli. Ancelotti determinante per te come ha detto anche Hamsik? Per me anche Sarri andava bene, io guardo la squadra, abbiamo una squadra forte e non è un mister che cambierà...". Testo e parole di Dries Mertens, attaccante del Belgio e del Napoli che, al termine della gara amichevole giocata contro il Portogallo - terminata con uno scialbo e deludente 0-0 - ha parlato del suo futuro in maglia azzurra.
Futuro che dovrebbe parlare ancora napoletano, con il belga che nei giorni scorsi avrebbe sentito Carlo Ancelotti, il quale gli ha confermato la volontà di tenerselo stretto all'ombra del Vesuvio. Tuttavia, le vie del mercato restano infinite e le tentazioni attorno al nome dell'esterno e centravanti fiammingo non mancano. Avvenire, quello di Mertens, che sembra andare di pari passo con un altro santone dello spogliatoio napoletano, Marek Hamsik, sempre tentato dall'avventura cinese ma in ancora in forte dubbio: le parole dello slovacco, oltre che del padre, di questi giorni, non chiudono le porte ad un trasferimento, ma nemmeno confermano con certezza la volontà di restare ancora a Napoli.
Questi i due nodi principali da risolvere per Carlo Ancelotti per quel che riguarda le conferme dell'ossatura della squadra che nella passata stagione ha continuato a stabilire record su record e ha dato filo da torcere alla Juventus campione d'Italia fino al termine della stagione. Al contempo, la società continua a lavorare sul mercato per rimpolpare e rinforzare la rosa adeguatamente per renderla maggiormente competitiva su entrambe i fronti sui quali lottare: la necessità è quella di ingaggiare un portiere, prima di dirottarsi su un terzino, un centrocampista ed un esterno d'attacco.
Se negli scorsi giorni sembrava in dirittura d'arrivo la trattativa per Rui Patricio, quest'ultima nelle ultime ore sembra essere tramontata, quasi definitivamente, a causa delle querelle tra l'estremo difensore lusitano e lo Sporting Lisbona. Un interesse, quello del Napoli, mai nascosto, ma da sempre secondario rispetto alla possibilità di arrivare a Bernd Leno, vero ed unico obiettivo dei partenopei per la propria porta: il classe novantadue tedesco del Bayer Leverkusen è da sempre in cima alla lista dei desideri di Giuntoli e soci e, dopo la riapertura degli intermediari nei giorni scorsi, la situazione sembra essersi messa decisamente più in discesa e, nelle prossime ore - forse a ridosso dell'inizio del Mondiale - potrebbero esserci ulteriori sviluppi.
Sul fronte offensivo invece Giuntoli continua a portare avanti la seconda puntata dell'affare Simone Verdi. Le parole di De Laurentiis dei giorni scorsi, in tal senso, non lasciavano spazio ad alcuna immaginazione - "per Verdi è tutto fatto" - e l'arrivo dell'esterno di Broni - il cui procuratore è lo stesso di Carlo Ancelotti - sembra essere oramai prossimo. Stavolta per certo. Accanto a queste due trattative, decisamente avviate, il Napoli come detto cerca un terzino ed un centrocampista: riguardo quest'ultimo, la società attende sviluppi per quanto riguarda la cessione di Jorginho al Manchester City di Guardiola; circa 50 i milioni chiesti dal sodalizio campano, qualcuno in meno offerto dagli inglesi, ma la sensazione è che l'affare è in dirittura d'arrivo. Al posto dell'italo-brasiliano, esploso sotto la gestione Sarri, in pole position c'è sempre il ventiduenne spagnolo Fabian Ruiz, la cui clausola rescissoria di trenta milioni potrebbe essere pagata una volta incassati i soldi dell'ex Verona. Contestualmente all'arrivo del mediano del Betis potrebbe però arrivare anche Milan Badelj: l'ex viola arriverebbe a parametro zero e, nelle ultime ore, i partenopei avrebbero superato la concorrenza di Milan - ancora titubante - e Juventus, interessata marginalmente al croato.