Ha appena concluso uno straordinario campionato con il Napoli, ha sfiorato la conquista dello Scudetto con i campani, e smaltita la delusione si è subito catapultato nel clima Nazionale. Jorginho disputerà la trasferta di Nizza con l'Italia, poi si godrà un periodo di meritate vacanze. Con l'avvento di Roberto Mancini sulla panchina della Nazionale, il centrocampista naturalizzato è ancora più fiero, orgoglioso di far parte del gruppo, di questo nuovo corso: "Sinceramente non so se sono diventato imprescindibile per questa squadra, ma tutti quelli che stanno qui l'hanno meritato. Il c.t. Mancini sta provando a darci qualcosa in più, un' identità, dobbiamo continuare su questa strada. Stiamo facendo gruppo, dopo la delusione di novembre scorso non è facile rialzare la testa e scrollarsi tutto di dosso con uno schiocco di mano".
Subito piena sintonia con il nuovo commissario tecnico. Al debutto, contro l'Arabia Saudita, è arrivata una vittoria, seppur la squadra sia ancora in pieno rodaggio: "Mancini è arrivato in una situazione diversa rispetto ad altri c.t. che ho conosciuto. Ci sta trasmettendo serenità, fiducia ed entusiasmo, e lo sta facendo alla grande. Vuole sempre che proviamo a giocare a calcio e tenere la squadra corta, sia se pressi alto o difendi basso. Stiamo lavorando al meglio, con tanto impegno, per cercare di riportare l'Italia in alto, dove merita. Per quale squadra tiferò al Mondiale in Russia? Il Brasile".
Da un azzurro all'altro, dall'Italia al Napoli. C'è però un terzo incomodo nel suo futuro prossimo, e la sorte ha voluto fosse ancora un azzurro, quello del Manchester City. Non è un mistero che i Citizens di Pep Guardiola siano da qualche settimana sulle tracce di Jorginho, a caccia quindi di un regista che abbia la capacità di dettare i ritmi di gioco, di dare del tu al pallone, insomma di dirigere le operazioni nella zona nevralgica del campo. Al City, al momento, in rosa c'è il solo Gundogan, che però ha denotato nel corso della stagione più di un limite tecnico sotto questo aspetto. Il playmaker azzurro però non si sbilancia: "Non penso al mercato, ora mi sto concentrando sulla Nazionale e basta. Poi farò un pò di vacanza, starò con la mia famiglia, trascorrerò del tempo lontano dal mondo del calcio per staccare un pò la spina e ricaricare le batterie in vista del prossimo anno". Ecco, proprio il prossimo anno. C'è ancora mistero circa il club in cui militerà il classe 1991. La firma di Carlo Ancelotti al Napoli potrebbe essere la scintilla per far sì che Jorginho possa rimanere all'ombra del Vesuvio: "Ancelotti è un grandissimo allenatore, Uno come lui che ha vinto tutto può sempre dare qualcosa in più. Non mi ha ancora chiamato, lo farà credo a breve. Occorre però dare merito a Sarri per quello che fatto. Dobbiamo dirgli grazie".