Il Napoli ha trovato l'allenatore per la prossima stagione. È Carlo Ancelotti che torna in Italia dopo le esperienze con Milan e Juventus e dopo aver girato tutta l'Europa continuando a vincere trofei e coppe. Il tecnico ha firmato con il Napoli un contratto di due stagioni con opzione per la terza da 5 milioni netti di euro più bonus. Uno sforzo importante quello di De Laurentiis per andare a prendersi probabilmente il miglior allenatore in circolazione.
Accelerazione dovuta ai tentennamenti di Maurizio Sarri. Il tecnico toscano ha continuato a rimanere incerto se accettare o meno la proposta di De Laurentiis di proseguire insieme un percorso iniziato tre stagioni fa che ha portato sicuramente a una crescita importante della squadra, ma senza vittorie importanti sul campo. Il presidente del Napoli, già indispettito al termine dell'ultima giornata di campionato, ha deciso di non attendere oltre e ha affondato il colpo per Ancelotti.
La prima accelerata alla trattativa l'ha data il direttore sportivo del club Giuntoli che ha incontrato Ancelotti nel pomeriggio di martedì per rifinire il lavoro già portato avanti nelle scorse settimane con contatti telefonici e incontri di persona tra Carletto e De Laurentiis. L'intesa di massima era già stata raggiunta, ma naturalmente andavano definiti in ogni dettaglio i contorni di questa operazione. Nella serata sempre di martedì, poi, ecco l'arrivo di Ancelotti nella casa romana di De Laurentiis per proseguire nelle discussioni. Chiacchierata lunga e fruttuosa che ha portato alla chiusura dell'affare con la firma dell'accordo, mentre per l'ufficialità servirà aspettare i tempi burocratici e legali della questione.
E Sarri in tutto questo? Al momento c'è anche il rischio che il tecnico resti fermo per un anno, "prigioniero" del contratto che lo lega al Napoli fino al 2020. All'estero continuano a pensare a lui Chelsea, Zenit e Monaco, ma i tempi per pagare la clausola da 8 milioni di euro per liberarlo stringono, con la deadline ufficiale già scaduta, ma con De Laurentiis che potrebbe concedere una sorta di proroga fino al 31 maggio per permettere al tecnico di trovare un'altra panchina. Quella del Napoli ormai non gli appartiene più, finita tra le mani vincenti di Carlo Ancelotti.