Vittoria importantissima per il Cagliari di Diego Lopez, che in casa della Fiorentina conquista tre punti vitali in ottica salvezza. A solo un punto dal diciottesimo posto, i sardi possono godersi una brevissima parentesi di gioia, preparandosi poi all'ultima giornata di campionato. Intervistato poco dopo la sfida ai microfoni di Sky Sport, il tecnico rossoblu ha parlato proprio dello 0-1 del Franchi: "È stato un risultato importante, era una partita da dentro o fuori. Sappiamo che ci giocavamo tanto, contro una grande squadre. La Fiorentina era motivata, doveva fare punti. Era una difficoltà in più, ma i ragazzi hanno fatto una gara di spessore, oggi dovevamo essere all'altezza per fare questo risultato. Sappiamo che non è finita, manca una partita difficile, l'Atalanta è dalla parte sinistra della classifica da un anno. Hanno caratteristiche tecniche e fisiche da grande squadra, dobbiamo fare una prestazione come oggi per arrivare alla salvezza".

Diego Lopez ha poi parlato dell'evoluzione mentale della sua rosa: "C'è stato un momento particolare dopo la partita con la Roma, quando il pubblico ci ha applauditi. È stata un'unione, ci credono loro e ci crediamo noi. Ho visto la squadra lavorare con voglia e attenzione, che in queste partite ci deve essere sempre. Ci è mancato poco la scorsa partita, la Roma è stata più brava, oggi potevamo segnare di più. È andata bene così, per quello che abbiamo fatto è stata una vittoria meritata. Il settore ospiti era pieno, fosse stato più grande ci sarebbe stata più gente. È stato importante l'apporto dei tifosi, è stata ripagata la loro trasferta".

A fare eco al proprio tecnico ci ha poi pensato Nicolò Barella, che ha commentato la sfida ai microfoni di RMC Sport: "A livello morale la partita più importante per noi è stata quella con la Roma. Abbiamo dimostrato di essere una squadra ancora viva, nonostante tutti ci dessero per morti. Non siamo ancora salvi, ma questi tre punti sono importanti e siamo felici. E' stata una settimana difficile, ma non avevamo niente da perdere e dovevamo dare tutto". Passaggio poi sull'Under 21: "Io sono un giocatore dell'Under 21, ma è chiaro che non rifiuterei la convocazione con la Nazionale maggiore per le prossime amichevoli. Sarebbe bellissimo, ma adesso sono concentrato solo sulla salvezza col Cagliari".