Nela calderone retrocessione c'è anche il Cagliari. La squadra di Diego Lopez, che ha recentemente incassato la fiducia della società, bazzica ancora nelle zone basse, con il diciottesimo posto distante solo due punti. Pochi, per dormire sogni tranquilli. La squadra sarda per evitare la Serie B dovrà dunque invertire il trend che l'ha visto recentemente protagonista, andando a fare punti nelle restanti sfide di campionato. Anche contro i prossimi avversari della Roma, dunque, non si dovrà perdere la concentrazione, cercando con insistenza un miracolo che migliorerebbe il morale e la classifica dei sardi.

Secondo le ultime di formazione, Diego Lopez dovrebbe affidarsi al solito 3-5-2. Davanti al portiere Cragno, il terzetto difensivo sarà composto da Pisacane, Andreolli e Ceppitelli. Il primo potrebbe però perdere il posto a favore di Romagna, non ancora al meglio fisicamente. Chiavi del centrocampo affidate a Simone Padoin, affiancato dalle mezz'ali Barella e Ionita. Sulle fasce di centrocampo, inoltre, nessun problema per Faragò e Lykogiannis. In attacco, infine, Sau, Farias ed Han si giocano una maglia al fianco di Pavoletti.

Intervenuto in una conferenza stampa, è stato il ds Carli a parlare dei motivi che hanno spinto il Cagliari a non esonerare Diego Lopez: "opo la partita con la Sampdoria siamo rimasti tutti scioccati, è stata una partita veramente brutta, i ragazzi sanno cosa ho detto a loro e all'allenatore. Lunedì sono state fatte alcune valutazione e si è deciso di proseguire con lui. E' giusto che i ragazzi, l'allenatore e la dirigenza si prendano le proprie responsabiità. E' normale che dopo la gara abbiamo pensato mille cose. Tifosi? Con le emozioni possiamo portare i tifosi dalla nostra porta. Con prestazioni così è normale che la gente stia lontana e bisogna anche chiedere scusa. Il destino sta nelle nostre mani, tutti dicono che abbiamo un calendario difficile" conclude Carli.