Digerire una delusione non è mai facile. Lo sa bene il Napoli di Maurizio Sarri che in una situazione simile si è già trovato non più tardi di due mesi fa, quando dopo la vittoria allo scadere della Juventus a Roma contro la Lazio i partenopei caddero qualche ora più tardi al San Paolo al cospetto dell'altra squadra capitolina, la Roma di Di Francesco. Sliding doors, quelle continue di un campionato che dopo il gol di Koulibaly al novantesimo allo Stadium ha visto, sempre nei minuti conclusivi, ieri sera, vedere la Juventus espugnare San Siro grazie a due gol in piena zona Cesarini, quando il 2-1 per l'Inter sembrava dare nuovamente agli azzurri la padronanza del proprio destino.
Così non sarà, con il Napoli chiamato nella notte a metabolizzare una delusione, cocente, dopo l'enorme illusione. Difficile, non impossibile. Gli azzurri di Sarri dovranno provare a scendere in campo tenendo bene in testa il proprio obiettivo, quello di ottenere quattro vittorie di fila per mettere sempre più pressione ai bianconeri capolisti. Il tutto contro una Fiorentina reduce da due sconfitte di fila, la quale appare il calo dopo un periodo scintillante fatto di sette successi consecutivi. Viola appannati quelli visti sia in casa contro la Lazio che successivamente a Reggio Emilia contro il Sassuolo. Due sconfitte che hanno quasi precluso ai gigliati la possibilità di accedere alla prossima Europa League, nonostante il Milan non sia riuscito a scappare definitivamente.
Prova d'orgoglio quella a cui sono attesi i ragazzi di Pioli, mentre dalla parte opposta sarà la tranquillità e la serenità a dover caratterizzare la sfida degli ospiti. Ripartire dalla zuccata di Koulibaly dello Stadium e dall'entusiasmo della piazza vissuto in settimana e ieri, alla partenza da Napoli, per restare concentrati sul proprio obiettivo, quello di conquistare 96 punti in stagione e sperare che da qui al termine del campionato la Juve possa quantomeno pareggiare un'altra partita.
Le ultime dai campi
Qualche assenza di troppo per Pioli, che tuttavia si affiderà nuovamente al 4-3-1-2, con Saponara alle spalle del duo d'attacco composto da Chiesa accanto a Simeone. Torna Badelj in mediana, con Benassi e Veretout ai suoi lati. Pezzella a guidare la difesa con Milenkovic centrale, Laurini e Biraghi ai loro lati davanti a Sportiello a difendere i pali.
Solito 4-3-3 per Maurizio Sarri, il cui unico dubbio verrà risolto a favore di Dries Mertens nel ruolo di centravanti al posto di Arkadiusz Milik. Ai lati del belga Insigne a sinistra e Callejon a destra, mentre in mediana confermato Hamsik alle spalle del tridente, con Allan e Jorginho a formare la cerniera di rottura ed impostazione. Hysaj e Mario Rui i terzini ai lati di Albiol e Koulibaly, mentre Reina sarà l'estremo difensore.
Le probabili formazioni
Fiorentina (4-3-1-2): Sportiello; Laurini, Milekovic, Pezzella, Biraghi; Benassi, Badelj, Veretout; Saponara; Chiesa, Simeone. Allenatore: Pioli
Napoli (4-3-3): Reina; Hysaj, Albiol, Koulibaly, Mario Rui; Allan, Jorginho, Hamsik; Callejon, Mertens, Insigne. Allenatore: Sarri