"Delle quattro partite che ci aspettano dobbiamo pensare che siano 4 finali, la più importante è sempre la prossima. A Genova dobbiamo cercare di giocare, di fare una partita importante con personalità. Bisogna guardare la porta avversaria, sia che si giochi in casa che in trasferta. Non ci saranno Ceter, Dessena e Romagna. Farias ha fatto tutta la settimana con noi, Cossu è rientrato in gruppo". Non usa giri di parole Diego Lopez, che in conferenza stampa presenta così la sfida contro la Sampdoria.
Il tecnico del Cagliari ha poi speso parole di lode per la Sampdoria e per il suo allenatore: "Giampaolo cura molto da vicino la parte tattica, pretende tanto e dà tanto. Come giocatore con lui mi sono trovato benissimo, oltretutto è una gran persona. In settimana abbiamo studiato cosa temere e dove andare a far male. All’andata avevamo fatto bene, facendo girare veloce il pallone e andando sugli esterni. Nel primo tempo loro aggredivano la nostra difesa, dovremo evitare di commettere gli stessi errori e su quelli abbiamo lavorato. La Samp è forte ma noi possiamo dire la nostra".
Ancora, sul cammino del Cagliari: "Contro il Bologna abbiamo giocato una gara difficile ed è mancato solo il risultato, che ad esempio era arrivato con l’Udinese pur facendo meno bene. Domani mi aspetto che facciamo una partita tosta e con la mente sgombra. Servono personalità ed entusiasmo, credo che li abbiamo. Giocare in casa per noi deve essere un vantaggio, i fischi quando giochi male arrivano in tutte le piazze. Sta a noi portare il pubblico dalla nostra, preferisco sempre giocare a casa".
Nell'ultima parte della conferenza, Diego Lopez ha poi parlato del possibile undici di formazione: "I tre difensori domani saranno gli stessi di domenica, anche i centrocampisti e i quinti. In attacco vediamo. Han? Non dimentichiamoci che ha 19 anni, non puoi aspettarti che spezzi le partite. Vale lo stesso per Ceter o Romagna, sono ragazzi giovani. Può capitare una mezza partita storta, è da mettere in conto. Padoin gioca sempre? Sta meglio di tutti, lo dicono i dati atletici. A San Siro ho preferito lui a Faragò quando volevo dosare le forze, per dire quanta gamba ha. Farias è un giocatore che in questo rush finale può darci qualcosa in più. Rientra ora, dobbiamo essere bravi a metterlo nelle condizioni di aiutarci. Teoricamente è in condizione per fare il titolare anche domani".