Testa, anima e corpo rivolti alla Juventus. La sfida dell'Allianz Stadium incombe e, nella testa di Maurizio Sarri il pensiero è chiaramente rivolto alla preparazione della sfida ed alla formazione che domenica sera scenderà in campo dal primo minuto per fronteggiare i bianconeri. Pochi dubbi e tante certezze per il tecnico toscano: il suo Napoli è riuscito ad avere la meglio con abnegazione e resilienza anche dell'Udinese di Massimo Oddo, dimostrando ancora una volta quel carattere necessario per tenere ancora viva la lotta Scudetto, rosicchiando due punti vitali alla Vecchia Signora. Non servirà per minare le sicurezze dei bianconeri, ma la versione degli azzurri che volerà verso il Piemonte domani sarà sicuramente rinfrancata.
Tornando alle questioni relative alla formazione di partenza dei campani, Sarri scioglierà le riserve dopo gli allenamenti di oggi e domattina, ma l'undici sembra oramai scritto. Tornano sicuramente dal primo minuto Koulibaly, reduce da un periodo di forma tutt'altro che positivo e dalla squalifica, e Jorginho davanti alla difesa, mentre gli altri cambi dovrebbero vedere Allan e Mertens riprendersi le rispettive maglie da titolare a discapito del duo polacco Zielinski e Milik. Non sono bastate le ottime prestazioni agli ex Empoli ed Ajax per far vacillare le certezze di Sarri in vista dello Stadium: le folate di Zielu saranno utili a gara in corso, così come la fisicità di Arek.
Eppure la sensazione è quella che, dal primo minuto, le sponde e la capacità di Milik di far salire la squadra potessero risultare molto più importanti dal punto di vista tattico per il Napoli. Le difficoltà fisiche e di mancanza di lucidità di Mertens, invece, nell'ultimo mese, potevano essere mascherate con l'inserimento del furetto belga nell'ultima mezz'ora, quando le squadre fisiologicamente saranno stanche per l'ora già disputata. Invece no, Sarri si affiderà ai titolarissimi e a chi, nel corso della stagione, gli ha dato maggiori certezze. Reina, Albiol ed i due terzini - Hysaj e Mario Rui - a completare il reparto arretrato, Hamsik in mediana nonostante il periodo poco brillante, Insigne e Callejon a spalleggiare l'ex PSV. Il dado sembra tratto.