Una partita di sofferenza vinta all'ultimo minuto. Il successo al Ferraris contro il Bologna rilancia la Sampdoria verso la qualificazione in Europa League, ma ci sono almeno due aspetti da analizzare nella prestazione doriana: una difesa che ha lasciato spazi pericolosi a Verdi e company con un Viviano non sempre sicuro e, soprattutto, l'importanza di Duvan Zapata nell'attacco disegnato da Marco Giampaolo. 

Partiamo proprio dall'attaccante colombiano. L'esclusione dell'ex Udinese dall'undici titolare in favore di Kownacki ha fatto storcere qualche naso ed effettivamente quando il numero 91 è entrato in campo il match è cambiato. La prestanza fisica di Zapata ha creato tanti grattacapi alla difesa del Bologna, impegnata a marcare lui lasciando più spazio a Quagliarella, che negli ultimi dieci minuti ha sfiorato il gol per due volte. Il colombiano è l'arma in più della Sampdoria ed è imprescindibile nel sistema offensivo doriano, non solo perché obbliga i difensori a marcarlo stretto, ma anche per via del suo senso del gol e della posizione, caratteristiche entrambe presenti nel gol siglato al 93'. Il movimento con cui prende distacco dalla retroguardia bolognese per crearsi lo spazio adatto a colpire è da far vedere ai ragazzini, così come la visione di gioco di Quagliarella, bravissimo a servirlo, ma anche lo stop e la conclusione dopo la prima ribattuta non è male. La sentenza data dal Ferraris è che Zapata serve all'attacco della Samp, senza di lui diventa difficile aprire le difese avversarie. 

Se Zapata è la prima chiave per l'Europa, l'altra è la difesa. Ieri, come anche nelle ultime giornata, la retroguardia della Sampdoria è apparsa lacunosa, lasciando ghiotte occasioni a Verdi e compagni per trovare il gol. La difesa doriana sembra facilmente perforabile, soprattutto in trasferta - media di due gol a partita - e Viviano non sembra poter dare le giuste certezze. L'estremo difensore spesso incappa in errori di distrazione facilmente evitabili ed anche ieri sera stava per compromettere tutto con una leggerezza incredibile. Per fortuna sua e della Samp, ieri, la palla non è scivolata oltre la linea di porta, ma certamente la solidità del portiere blucerchiato non può venire a mancare nel finale di stagione, altrimenti qualche riflessione sul futuro sarà inevitabile.