La Sampdoria si gioca male il bonus. Nell'attesissimo derby della Lanterna, i blucerchiati mancano infatti una buona occasione per conquistare i tre punti e per continuare a sognare l'Europa League. Scesi in campo con i favori dei pronostici, i ragazzi di Marco Giampaolo non hanno assolutamente brillato, sbattendo a più riprese contro un Genoa bravo a difendersi e a ripartire con lanci lunghi e contropiede. Scesi in campo con il più classico dei 4-3-1-2, ma con Caprari schierato come attaccante aggiunto al posto del titolare Ramirez, la Sampdoria ha creato poco, non rischiando nemmeno però la debacle.
Nella ripresa il leitmotiv non cambia: il gioco alterna fiammate flebili, sia doriani che rossoblu sbattono contro le difese avversarie senza ferire. Più pimpante, la Sampdoria riesce comunque ad incanalare la sfida a proprio favore, pressando il Genoa e costringendo Ballardini ad abbassare notevolmente i suoi. L'idea tattica del tecnico genoano risulta essere vincente per il Genoa, che fino al triplice fischio del direttore di gara limita le offensive di una Sampdoria relativamente pericolosa solo con la conclusione dalla distanza di Torreira e l'esterno della rete colpito da Fabio Quagliarella.
Al di là del pareggio, risultato prevedibile in una sfida notoriamente tesissima, ciò che fa riflettere è l'evidente calo di prestazioni della formazione di Marco Giampaolo, partita fortissima a inizio stagione ma costantemente abbassatesi di prestazioni mese dopo mese. Senza le coppe europee, i doriani avrebbero dovuto gestirsi meglio, arrivando concentrati alle fasi cruciali della stagione. Non che il lavoro dell'ex tecnico dell'Empoli sia attaccabile, sia chiaro, arrivati però ad una manciata di giornate dalla fine ci si aspettava forse qualcosa di più dai liguri. Senza la vena realizzativa di Fabio Quagliarella e con un Zapata acciaccato, Giampaolo dovrà cercare soluzioni alternative, continuando a sognare un piazzamento europeo ancora non impossibile da raggiungere.