A caccia di riscatto. Il Napoli di Maurizio Sarri volge le spalle alla scialba prestazione del Mapei Stadium e si riversa anima e corpo nella sfida che domenica pomeriggio vedrà i partenopei impegnati al San Paolo contro il ChievoVerona di Rolando Maran. Clivensi che, con l'Inter e la Juve, sono l'unica squadra in stagione ad aver lasciato a secco i napoletani nella gara d'andata - 0-0 al Bentegodi. In vista della sfida domenicale, il tecnico toscano dovrà rinunciare a due pedine del suo undici di titolarissimi, con Albiol e Jorginho appiedati dal giudice sportivo per somma di ammonizioni. 

Desaparecido - Il guizzo nella notte di Manchester, poi il nulla. Amadou Diawara, dopo la prima brillante stagione all'ombra del Vesuvio, è scivolato in fondo alle gerarchie sarriane, toccando il fondo della sua parentesi partenopea nella gara interna contro il Lipsia. Apparso spaesato e svagato, il guineano si è mostrato come l'ombra di sé stesso, impaurito e frastornato, quasi mai in fiducia ed in controllo del reparto e delle sue qualità. Inevitabile, forse, alla sua età e soprattutto dopo le pochissime opportunità avute in stagione, con Jorginho che ha giocato quasi la totalità delle sfide. La squalifica del regista italo-brasiliano, tuttavia, obbliga Maurizio Sarri a rispolverare l'ex Bologna, dandogli contro il Chievo l'opportunità di redenzione. La saprà sfruttare? 

Foto Ssc Napoli Twitter
Foto Ssc Napoli Twitter

Non solo Diawara - Anche Vlad Chiriches ha l'occasione, dopo mesi di riabilitazione per l'atavico problema alla spalla, di riprendersi il posto da titolare. L'ultima apparizione del centrale rumeno è quella, tutt'altro che perfetta, contro la Sampdoria al San Paolo. L'ex Tottenham, uno dei pallini di Sarri, tornerà verosimilmente da titolare accanto ad uno spento e spaesato Kalidou Koulibaly, apparso in calo di rendimento e di forma nelle ultime settimane. Compito tutt'altro che semplice per il capitano della Romania, chiamato a fare le veci di Raul Albiol al centro della difesa e comandarla verso un successo che appare di fondamentale importanza nella rincorsa al campionato. 

Non c'è due senza tre? - Non è detto, infine, che Maurizio Sarri non opti per il terzo cambio nell'undici titolare. Arkadiusz Milik è oramai pronto, apparso in grande forma sia nell'uscita di Reggio Emilia che nella breve parentesi con la maglia della Polonia. La traversa in rovesciata e la grinta mostrata in campo al Mapei Stadium potrebbero candidarlo ad un ruolo sempre più importante in questo finale di stagione. Viste le non esaltanti prestazioni di Insigne e Mertens in attacco, il polacco bussa alla porta di Sarri e potrebbe chiedergli una maglia da titolare, in luogo del belga da centravanti, o del furetto partenopeo con l'ex PSV spostato nel ruolo di origine. Staremo a vedere, non sono escluse sorprese.