Dopo l'amara trasferta di Reggio Emilia contro il Sassuolo e le feste pasquali, il Napoli oggi riprende la preparazione in vista del prossimo impegno di campionato, in programma al San Paolo contro il Chievo Verona. Mister Maurizio Sarri ritroverà un gruppo provato dal pareggio contro i neroverdi emiliani, un risultato non positivo in quanto la distanza dalla Juventus è raddoppiata, ora tra azzurri e bianconeri c'è un cuscino di quattro punti.
Il match contro i clivensi non vedrà protagonisti Albiol e Jorginho, poichè saranno appiedati per un turno dal Giudice Sportivo. In diffida, entrambi si sono buscati un cartellino giallo nel campo di battaglia reggiano, un provvedimento disciplinare che dunque gli vieterà di mettere piede in campo domenica pomeriggio, nel trentunesimo atto del campionato di Serie A 2017/2018. Il trainer azzurro dovrà sostituirli, ad oggi osiamo dire che saranno Chiriches e Diawara coloro che verranno smessi dalla naftalina, in quanto difficilmente l'allenatore ex Empoli proporrà un cambio di modulo. Hamsik, dopo aver trascorso due settimane complicate, è pienamente recuperato, il capitano si riapproprierà del posto in mezzo al campo, nel suo solito ruolo di mezzala sinistra.
Il Napoli verrà disegnato in campo con il solito 4-3-3, ma è in attacco che Sarri medita qualche cambio. L'ingresso in campo di Milik contro il Sassuolo è stato molto positivo, il polacco ha avuto un ottimo impatto sul match, immediato, sfiorando in più di un'occasione il gol. Approfittando della scarsa vena dei 'tre piccoletti' - soprattutto di Insigne e Mertens visibilmente stanchi - ecco che l'ex Ajax potrebbe essere la soluzione nuova da sfruttare già contro il Chievo.
Al di là della delusione di Reggio Emilia, i tifosi azzurri sono pronti a sostenere la squadra in questo momento di difficoltà, spinti anche dai prezzi popolari stabiliti dalla società per la sfida contro il Chievo. Sono stati venduti fino ad ora già 28.000 biglietti, è probabile che domenica verrà scollinata quota quarantamila, in un San Paolo pronto a rivestirsi a festa, con la gente che crede ancora nel grande traguardo.