Il Chievo cerca punti contro la Sampdoria per uscire dal periodo nero: se i veronesi negli scorsi anni ci hanno abituati a campionati tranquilli dove la salvezza era una formalità non si può dire lo stesso di questa stagione. Dopo il blackout invernale con parecchie partite senza vittorie la primavera non è iniziata meglio in quanto i ragazzi di Rolando Maran hanno inanellato tre sconfitte consecutive con Milan, Verona e Fiorentina; questo andamento claudicante ha pregiudicato la classifica dei clivensi che si trovano appena tre punti sopra l'Hellas penultimo, invischiati quindi fino al collo nella lotta per non retrocedere. Sulla carta però la situazione è sotto controllo in quanto dei tre scontri diretti che restano al Chievo ben due si disputeranno a Verona (Crotone e Benevento) mentre in trasferta i gialloblu se la vedranno solo con la Spal.
La situazione in casa Sampdoria è totalmente diversa seppur negativa anch'essa: la classifica vede i doriani abbondantemente salvi, anzi non li taglia ancora fuori dal discorso Europa League mettendoli in competizione con la sempreverde Atalanta. Malgrado i risultati positivi però non si può dire che sia un bel periodo per la banda Giampaolo che nelle ultime due partite ha raccolto altrettante sconfitte. Il punto dolente è il modo in cui sono maturate queste sconfitte contro Crotone e Inter: l'attacco è apparaso in difficoltà segnando un solo gol ma la difesa ha fatto acqua da tutte le parti concedendo quattro gol al modesto Crotone e addirittura cinque all'Inter di Spalletti, decisamente troppi.
L'ultima avventura al Bentegodi in tinta clivense è stata una sconfitta per la Samp. Un 2-1 degli uomini di Maran risalente al 18 dicembre 2016: i gialloblù passarono in vantaggio con Meggiorini prima di trovare il raddoppio dal dischetto con Pellissier; per la Samp il gol della bandiera arrivò solo all'ultimo respiro con Schick. L’ultima vittoria doriana in casa del Chievo risale al 15 dicembre 2013 e a decretarla fu un colpo di testa di Éder.
Maran deve fare la conta degli indisponibili: mancheranno Jaroszynski, Dainelli e Bastien; costringendo Maran a ridisegnare la difesa. Tornati invece a pieno regime Gamberini, Meggiorini e Birsa. Alla luce di ciò la formazione dovrebbe essere un 4-4-2 con Sorrentino, Cacciatore, Tomovic, Bani e Gobbi in difesa; centrocampo con Castro, Radovanovic, Hetemaj e Giaccherini; in avanti spazio a Stepinski e Inglese.
Giampaolo dovrà rinunciare a Edgar Barreto e Kowancki e non sa ancora se avrà Quagliarella e Bereszynski; alla luce di ciò la formazione dovrebbe essere un 4-3-1-2 con Viviano, Sala, Silvestre, Ferrari e Murru in difesa; centrocampo a tre con Torreira, Linetty e Praet con Ramirez a fornire supporto a Zapata e Quagliarella (in caso di forfait pronto Caprari).