Ancora insieme, a braccetto, verso il futuro del Napoli e di un'avventura che fin qui ha dato benefici a tutti, in primis a Maurizio Sarri, già, perché se il tecnico semi-sconosciuto arrivato dall'Empoli è diventato chi è oggi lo deve al lavoro svolto sulla panchina dei partenopei, il quale gli ha consentito di farsi conoscere ed amare - in patria, ma non solo - per quelle che sono le sue idee e la sua filosofia di gioco. Non può non averne tratto vantaggio anche il sodalizio campano, esaltatosi dopo la gestione Benitez sotto la guida del condottiero tosco-partenopeo, arrivando ad una maturazione - di squadra, prima ancora che di società - la quale ha permesso al Napoli di centrare in questa stagione la terza qualificazione alla fase a gironi della Champions League, oltre che giocarsi il titolo di Campione d'Italia con la Juventus.
L'intento, nonostante alcune richieste fin qui pervenute all'entourage dell'allenatore di Figline Valdarno, sembra quello comune di proseguire assieme, verso un futuro sempre più roseo. La speranza è quella di Aurelio De Laurentiis, il quale spinge per il rinnovo contrattuale e spera in cuor suo di non dover ripartire ancora una volta da zero: motivo principale per il quale il produttore cinematografico ha abbozzato in queste ore un primo incontro - informale - con il suo tecnico, ascoltando e provando ad interpretare il Sarri-pensiero su quelle che sono le sue richieste per il prolungamento.
Tre i nodi al pettine sarriano da risolvere prima della firma: in primis, chiaramente, quello economico, con Sarri che percepisce 1,7 milioni a stagione e chiede un sostanziale adeguamento (circa il doppio) per le prossime annate; un importante investimento sul prossimo mercato, in grado sia di confermare la struttura della squadra attuale che di ampliare la rosa a sua disposizione rendendola ancor più competitiva in Italia e non solo (Leno, o un portiere, la priorità, poi Torreira e Verdi nella lista del tecnico); infine, ma non meno importante, la necessità di investire anche nel miglioramento delle strutture tecniche a disposizione nel centro sportivo di Castelvolturno, nell'intento di crescere ed allargare anche la base a disposizione del settore giovanile.
Sarri ha di fatto messo sul tavolo i suoi argomenti, più o meno già conosciuti dal patron De Laurentiis, per iniziare a guardare verso il futuro a tinte azzurre. A favore del Napoli, per il momento, le non esaltanti proposte giunte all'entourage del tecnico toscano, le quali non hanno ancora scalfito le certezze della sua permanenza all'ombra del Vesuvio, considerata attualmente la prima opzione. Se ne riparlerà a breve, non nel brevissimo, con le parti fermamente concentrate a rispettare i patti fino al crepuscolo della stagione sportiva: per il momento, tutte le energie fisiche e mentali confluiranno sul campo e sulla lotta Scudetto, come è giusto che sia, prima di incontrarsi nuovamente davanti ad un bicchiere di vino e porre le basi per il Napoli del domani. Possibilmente ancora con Maurizio Sarri sulla panchina dei partenopei.