"Le critiche fanno parte del mestiere, bisogna saperle accettare per questo. Infastidiscono solo quando toccano il piano della professionalità. Domenica però ce le siamo meritate". Queste le parole di Marco Giampaolo, che a inizio conferenza stampa pre-Inter ha dovuto inevitabilmente ricordare la rotta di Crotone. "Possiamo anche inciampare - continua il tecnico della Sampdoria - ma bisogna crescere, in particolare in questo tipo di partite. Devo però prendere le difese della mia squadra: in 70 partite su questa panchina i ragazzi mi hanno dato molte soddisfazioni. Il riscatto va cercato nelle prestazioni. La Sampdoria è una squadra fondata sul lavoro. Questo è il principio chiave e alla base. Due partite vanno messe al bando: quella col Benevento e quella col Crotone. L'unica cosa che salvo di domenica sono le bandiere che sventolavano anche allo scadere".
Finalmente, poi, un passaggio su alcuni calciatori della rosa ligure: "Strinic? Aveva un problema fisico e ho dovuto toglierlo di squadra. Da allora ha perso sicurezze e serenità, anche per via del mercato. Se riconquista attivazione mentale e condizione fisica lo terrò in considerazione. Per adesso è una scelta tecnica, ora gioca Murru. Viviano è un animale da partita e domani ci sarà. E' ok anche Bereszynski. L'unico assente sarà Sala, oltre allo squalificato Linetty".
Sull'Inter: "L'Inter è una squadra forte che in panchina ha uno dei migliori allenatori d'Europa. Però se è una gara difficile per noi, lo sarà anche per loro. Nessuno può permettersi di perdere. Domani mi aspetto una partita giusta, di quelle che sappiamo fare. Dobbiamo sempre dare il verso alla partita, possiamo anche perdere ma in una certa maniera. Se posso permettermi un bicchiere di champagne bevo champagne, ma se non posso e ho la gassosa bevo la gassosa. La Sampdoria non può vincerle tutte, ma non deve accontentarsi quando gioca come col Benevento o col Crotone".
In ultimo, Giampaolo ha ripreso il discorso sulla mancanza di qualità fatto da Luciano Spalletti: "L'Inter è una squadra forte. Poca qualità? Sulle parole di Spalletti non commento, anche perché un giocatore lo capisci solo quando lo alleni".