Contro la Lazio la beffa è arrivata davvero all'ultimo secondo, con l'incredibile parabola disegnata da Ciro Immobile a togliere a Lopez e al Cagliari due punti che sarebbero stati molto preziosi nella lotta salvezza. Punti che avrebbero forse tolto un pizzico di pressione alla gara contro il Benevento di De Zerbi. Ultimo in classifica, ma che ha dimostrato di essere una squadra che non ha paura di provare a giocare contro qualsiasi avversario: ecco perchè servirà un grande Cagliari per fare punti.
L'avvertimento arriva direttamente da Diego Lopez in conferenza stampa: "Quella di domani è una partita importante, lo dicono classifica e calendario. Anche se il Benevento avesse 10 punti più di noi sarebbe la stessa cosa. Bisogna curare i particolari e giocare al massimo, sono gare che lasciano sempre il segno. Ci vuole una grande prestazione, anche più che contro la Lazio. Contro la Lazio abbiamo fatto molto bene in fase di non possesso e siamo riusciti a restare alti. Mi è piaciuto il fatto che contro una squadra forte abbiamo fatto molto bene. Non si possono paragonare i cambi nostri con quelli della Lazio, siamo tutti tifosi del Cagliari ma non possiamo essere presuntuosi e confrontarci con squadre di un altro livello. Non è giusto fare certi paragoni. Quello che non dobbiamo fare lo abbiamo visto in casa di Sassuolo e Chievo, ci servirà da lezione".
L'allenatore dei sardi inquadra poi la lotta salvezza: "Ci sono sempre meno partite in calendario, bisogna farle tutte bene. Bisogna lavorare con equilibrio, come fatto la settimana scorsa nonostante gli avvenimenti avessero reso la settimana difficilissima. Dobbiamo avere la consapevolezza di non poter sbagliare la partita. Serve una buona fase di non possesso e poi andare a far male all’avversario. Sappiamo di dover lottare per la salvezza. La classifica è corta, ci sono tante squadre in lotta e mancano tante partite: ne abbiamo una difficile adesso ma poi ne avremo altre, serve equilibrio. Se avessimo vinto contro la Lazio avremmo gradito i due punti in più ma la nostra classifica non sarebbe cambiata radicalmente. Non c’è il rischio di prendere sottogamba il Benevento, sappiamo che ci serve una grande prestazione altrimenti non portiamo a casa niente. Bisogna saper soffrire e poi ribattere colpo su colpo".