La Juventus si appresta ad iniziare un mini ciclo di fuoco e lo fa con un'enorme incognita alla base: Gonzalo Higuain. Il Pipita, uscito malconcio due domeniche fa da derby di Torino, non ha ancora recuperato al cento percento il trauma subito alla caviglia e anche se Allegri lo ipotizzava recuperabile già per la sfida di mercoledì sera vinta contro l'Atalanta, l'argentino non è stato convocato, aprendo seri dubbi sulle possibilità di vederlo in azione domani contro la Lazio.
Ieri, Higuain, si è allenato ancora a parte e questo punto la sua assenza contro i biancocelesti sembra sempre più possibile. La sua presenza all'allenamento odierno non sarà abbastanza per vederlo in campo, magari in panchina. Allegri spera di poterlo almeno portare in trasferta a Roma e se la partita gliene darà l'occasione lo metterà anche in gioco per fargli riassaggiare il clima partita. Tutto è dunque rimandato all'allenamento odierno e nemmeno in conferenza stampa sarà rivelato qualcosa di rilevante riguardo l'impiego del numero nove. L'obiettivo, inutile dirlo, è quello di averlo abile e arruolato per la trasferta a Londra di Champions League. Il match di Wembley è, fino a questo momento, il più importante della stagione bianconera e per passare il turno bisogna segnare, va da sé che è più semplice ottenere l'obiettivo con Higuain in campo.
L'assenza del Pipita apre quindi il ballottaggio nel tridente offensivo. Se Douglas Costa sembra certo del posto, vista anche la carenza di esterni, Mandzukic, Dybala ed Alex Sandro si giocano i restanti due posti. L'impressione è che Allegri riproporrà il tridente visto contro l'Atalanta con il croato prima punta ed il brasiliano esterno sinistro e, quindi, la Joya nuovamente in panchina. Anche qui il motivo va ricercato nell'impegno europeo che attende la Juventus. Allegri vuole preservare il suo numero dieci e gli farà fare uno spezzone di partita più ampio rispetto a quello fatto contro i nerazzurri in Coppa Italia per poi lanciarlo nella mischia contro gli Spurs.