Il Presidente del Cagliari Tommaso Giulini si è raccontato in esclusiva a La Gazzetta dello Sport. Parlando di Nicolò Barella, il numero uno sardo ha blindato la propria mezz'ala: "Per noi Nicolò è un centrocampista moderno, totale, e i centrocampisti totali alla Nainggolan, quelli che valgono 30-40-50 milioni, sono in grado di giocare in qualsiasi ruolo".
Continua, Giulini: "Noi del Cagliari così come gli allenatori di squadre di Serie A che sono interessate al giocatore siamo convinti che Barella può giocare da play. Dico di più: c’è una squadra che lo vuole proprio solo come play. Noi dobbiamo creare giocatori, ecco perché il percorso di crescita di Barella per il Cagliari non si è ancora completato: la definitiva maturazione passa giocando in quel ruolo, quindi mi auguro di vederlo in campo proprio come play".
Ampliando il discorso ad altri giocatori della rosa, Giulini ha parlato del giovanissimo nordcoreano Han, ripreso dal Perugia grazie ad un girone di andata sorprendente: "Sono contento che abbia giocato con il Napoli, vogliamo vederlo crescere tanto. Lui può essere importante come Sau, come lo stesso Farias: Marco e Diego sono sotto le aspettative come numero di gol, per questo ci auguriamo che in questo finale di stagione riescano a darci una mano importante".
E, su Joao Pedro: "E' importantissimo anche in questo nuovo modulo, è un giocatore che ha tanti estimatori anche come mezzala e può giocare dietro Pavoletti come faceva Hamsik con Cavani prima che arrivasse Lavezzi. Il recupero di Joao è fondamentale per arrivare a quei fatidici 40 punti della quota salvezza".
La salvezza, appunto, obiettivo minimo del Cagliari, da raggiungere mettendosi alle spalle un periodo tutt'altro che positivo: "Siamo ancora convinti di arrivare ai 40 punti fatidici per la salvezza. Sono ovviamente arrabbiato per le 5 pere prese col Napoli, ma sono altrettanto fiducioso di poter arrivare a raggiungere i nostri obiettivi" conclude Giulini.