L'Udinese viene da due sconfitte consecutive contro Torino e Roma, a cui bisogna aggiugere il lungo infortunio di Lasagna e gli ultimi problemi occorsi a Behrami. Il momento è complicato, ma Oddo vuole mantere alta la concentrazione dei suoi, puntando sui problemi come stimolo a far meglio, perchè la classifica è ancora ottima.
Behrami ha avuto problemi in allenamento e non ci saranno nè Perica nè Lasagna, inoltre la squadra arriva da due sconfitte: "Quando ci sono le difficoltà mi esalto ancora di più perchè bisogna trovare delle soluzioni nuove, non mancherà la voglia di far bene e portare via punti. Cercheremo di portare via punti contro una squadra difficile da affrontare. Dispiace quando manca qualcuno, ma se non c'è Behrami ci sarà un altro ragazzo che dovrà dare tutto, c'è Balic, c'è Hallfredsson, c'è Fofana..."
Non sembra comunque esserci troppo spazio per eventuali cambi di modulo, la difesa a tre resta la migliore possibile attualmente per questa squadra: "Quando sono arrivato qui ho deciso di optare per il 3-5-2 per le caratteristiche dei giocatori, Alì Adnan ha dimostrato di fare bene più il quinto che il quarto, così come Widmer. Samir ha mostrato di fare meglio il terzo che il quarto. Quindi il 3-5-2 è il vestito migliore. Ho letto che con la Roma l'Udinese non ha creato molto, portatemi la squadra che con i giallorossi ha creato tanto, hanno la miglior difesa del campionato. Questo non vuol dire che non dobbiamo migliorare, ma non è una questione di modulo, dipende dalle caratteristiche dei giocatori e dagli interpreti e soprattutto conta tanto anche l'avversario. Se noi giochiamo contro una squadra di bassa classifica e creiamo poco si poteva fare di più, se succede contro la Roma potevamo sì fare di più ma è normale. Non ho visto neanche creare così tanto la Roma, finchè vedo la squadra viva com'è stata con la Roma sono tranquillo, bisogna migliorare su certe cose".
Sulle assenze in attacco: "Ho due punte e conteremo su quelle, poi si vedrà. Il rischio del mestiere dell'allenatore è che se le cose vanno bene sei un genio sennò sei altro. Non ci fasciamo la testa, sono stra convinto che potremo fare bene domani".
La Sampdoria è un avversario molto ostico, che ha giocatori polivalenti come Caprari, che Oddo ha allenato a Pescara: "Io stimo tantissimo mister Giampaolo perchè lo ritengo un grandissimo allenatore, ma lui ha una squadra, io un'altra. La Sampdoria ha qualità, non fisicità. Noi il contrario, quindi ognuno gioca alla sua maniera. Mi piace molto l'approccio tattico della Sampdoria. Caprari è un giocatore che può fare più cose. Noi sappiamo benissimo cosa possono fare e proveremo a contrastarli, stessa cosa loro"
Sul tentativo di cambiare qualcosina negli schemi come nel primo tempo contro il Milan: "Un allenatore prova sempre a mettere in difficoltà l'avversario, una volta hai una cosa giusta in testa ma non riesce, altre volte hai l'idea sbagliata ma ti va bene lo stesso. L'interpretazione di un concetto di gioco sta anche ai giocatori, la Sampdoria lavora da due anni più o meno con gli stessi giocatori, quindi sa cosa fare. Se si mettesse a cinque avrebbe delle difficoltà naturali. Lo stesso qua e ci vuole del tempo. Nel momento in cui la squadra risponde bene bisogna continuare su questa strada. Questo non vuol dire che i giocatori non possano fare altro, ma ci devono lavorare. Alì e Widmer devono ancora fare un certo tipo di lavoro per diventare terzini, in questo momento sono più bravi a spingere".
Questione di movimenti: "Non ho provato un determinato giocatore in una posizione diversa, è una questione di movimenti, ho insistito su movimenti diversi, andando ad occupare posizioni diverse nel momento in cui devono andare ad attaccare".
I blucerchiati stanno stupendo un po' tutti: "Mi aspettavo una Sampdoria così in alto perchè ha grandi valori tecnici, credo ci siano dietro squadre più attrezzate, ma la Sampdoria lavora da due anni con più o meno gli stessi calciatori e con lo stesso allenatore. Più tempo hai a disposizione un gruppo più puoi migliorare. Il tempo è un bel alleato".