Aurelio De Laurentiis ha scelto di non avvicinarsi nemmeno al nuovo limite di 280 caratteri su Twitter, ed anzi di non stressare nemmeno quello più vecchio da 140: quanto basta, però, per mandare un messaggio chiaro. Un messaggio di benvenuto per Hrvoje Milić, terzino sinistro svincolato che è riuscito, entro il termine dell'ultimo giorno di febbraio, a trovare una nuova sistemazione dopo essersi liberato immediatamente dell'Olympiacos, cui era giunto in estate, collezionando quattro presenze delle quali nessuna in Champions League. Giocherà infatti nel Napoli.
Poco dopo è entrata in scena l'altrettanto ristretto comunicato della società azzurra sul proprio sito ufficiale: "La SSC Napoli ufficializza il tesseramento di Hrvoje Milic, difensore croato". In allegato una piccola scheda, che ripercorre la carriera dello slavo. Mancino naturale, è un prodotto delle giovanili dell'Hajduk Spalato; l'esplosione in patria è arrivata con la maglia dell'Istria, prima del trasferimento al Rostov ed un ritorno nella squadra che l'aveva lanciato. Nel 2016 il primo arrivo invece in Serie A, a sostituire il partente Marcos Alonso per la Fiorentina: non un compito facile, cui il classe 1989 non è riuscito ad assolvere completamente, collezionando comunque un bottino di quattro assist in diciannove presenze; dopo una sola stagione, però, la cessione in Grecia. Ed ora, un nuovo capitolo della sua carriera, poco prima del compimento dei 29 anni.
Intanto in questo modo Maurizio Sarri accoglie un giocatore tutto sommato affidabile e di ruolo, impiegabile anche come esterno più alto come soluzione più difensiva, volendo anche a tutta fascia. La ricaduta di Ghoulam aveva di fatto privato di un'alternativa il titolare Mario Rui, ed adesso dunque, se l'ambientamento nei nuovi schemi avverrà al meglio, potranno anche iniziare delle rotazioni per garantire la miglior brillantezza tecnica.