Il Milan si prepara ad affrontare il Ludogorets a San Siro nel ritorno dei sedicesimi di Europa League. Si riparte dal 3-0 per i rossoneri in Bulgaria. In queste ore, però, sono tornate ad addensarsi nubi e ombre sulla testa della proprietà rossonera e nonostante i comunicati di smentita lo scetticismo continua a serpeggiare tra gli addetti ai lavori. Rino Gattuso in conferenza stampa preferisce iniziare a concentrarsi sul campo e sulle scelte di formazione.
Così il tecnico sul tema: "Voglio vedere quello che tocco con mano durante la settimana. Voglio lavorare sui concetti che vedo durante la settimana. Oggi ho letto di Forte e Dias, non è vero. Non saranno nemmeno convocati. Dobbiamo rispettare il Ludogorets e mettere ragazzi di esperienza, senza nulla togliere ai giovani. Il problema è che non possiamo sbagliare in nessuna delle tre competizioni. In campionato abbiamo perso tanti punti per strada sia nella gestione precedente sia nella mia. Ero stato anche contestato per la partita di andata per aver fatto poco turnover. Ieri abbiamo fatto fare un lavoro a bassa intensità a qualche giocatore, perchè un po' di stanchezza si sentiva. Le scelte di domani vengono anche per far recuperare qualcuno, perchè a qualcuno serve. Se pensiamo che siamo già qualificati sbagliamo, e lo penso veramente. Da giocatore mi è successo di vincere 3-0 e sapete tutti com'è andata poi a fine gara. Abbiamo tutto da perdere domani".
In Europa toccherà ad Andrè Silva dal primo minuto e il portoghese è la scusa di Gattuso per allontanare le voci legate ai presunti problemi di liquidità della società: "Il pagamento al Porto è arrivato due mesi prima della scadenza e il club portoghese è rimasto sorpreso di questo. Se non ci fossero i soldi come sarebbe possibile questo? Tante volte bisogna fermarlo, è uno degli ultimi che va via da Milanello. Il valore di Andrè Silva è quello che abbiamo visto nei 20 minuti con la Sampdoria. Bisogna entrare nella testa dell'attaccante, tante volte vivono per il gol e se non arriva il gol vanno in depressione. Sulla voglia che sta mettendo ci siamo, è cambiato tantissimo in questi mesi. Ora deve trovare il gol per sbloccarsi. E' un giocatore forte e siamo contenti di lui. Siamo molto vicini al ragazzo, non parla tantissimo ma ho capito che tipo di ragazzo è. Ci ho messo un po' di tempo e ora penso di entrarci nella sua testa e riesco ad interagire molto meglio nell'ultimo mese rispetto all'inizio. Cosa può dimostrare in 20 minuti? Domani gioca per 90 minuti e deve dimostrare quello che sa fare".